Roma 19 settembre. “Quanto sta accadendo all’Inps Nazionale ha dell’incredibile. I colleghi componenti il Comitato di redazione della Direzione generale sono stati deferiti alla Commissione di disciplina per avere denunciato pubblicamente dei fatti a nostro avviso inconfutabili: la chiusura, di fatto, della rivista ufficiale dell’Ente “Sistema previdenza”della quale, invece, era stato annunciato un rilancio di cui non si ha più notizia; il trasferimento dei giornalisti, tra l’altro componenti del Cdr, ad un’altra Direzione dell’Istituto; la sistematica censura operata sulla rassegna stampa ogni volta che in essa comparivano notizie inerenti tale vicenda. Sulla questione sono state presentate anche interrogazioni parlamentari e tale fatto viene assurdamente imputato ai colleghi che hanno la sola colpa di avere esercitato il diritto costituzionale di critica e di rivolgersi alle istituzioni per sollecitare un intervento risolutore di una condizione di grave disagio protratta nel tempo.
Il ricorso alle vie disciplinari da parte della dirigenza dell’Inps è un atto inconcepibile nei confronti del quale la Fnsi e l’Asr esprimono la più forte protesta. Il sindacato dei giornalisti assicura piena solidarietà ai colleghi del Cdr a cui garantisce assistenza sindacale e legale”.