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Unità: il Cdr,preoccupazione per rinvio data compravendita

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Roma, 21 gennaio. Il Cdr de l’Unita’ esprime “stupore e preoccupazione per il fatto che non sia ancora stata fissata una data certa per la firma dell’atto di compravendita” dopo le dichiarazioni della presidente della societa’ editrice, Marialina Marcucci, secondo la quale la trattativa per il passaggio proprietario de l’Unita’ alla societa’ che fa riferimento alla Tosinvest della famiglia Angelucci sarebbe gia’ conclusa. “Qualora il continuo rinvio che si registra sia legato, in realta’, a diktat su piani editoriali e ipotesi di direzione del giornale che contraddicessero la collocazione de l’Unita’ nella realta’ democratica e di sinistra del Paese – spostandolo in aree moderate e centriste – il Cdr – si legge in una nota – riconferma che tale ipotesi rappresenterebbe una cesura con i lettori e testimonierebbe che i possibili nuovi editori, gia’ proprietari del quotidiano Libero, sono portatori di progetti che contraddicono le potenzialita’ di sviluppo del giornale fondato da Antonio Gramsci legate alla sua storia e alla sua identita’”. Il Cdr chiede alla presidente Nie, Marialina Marcucci, di farsi interprete con forza di queste preoccupazioni e di farsi carico fino in fondo della realta’ che rappresenta il giornale che edita. Principi ai quali dovra’ riferirsi chiunque sia intenzionato a partecipare alla composizione azionaria dell’azienda. Secondo il Cdr meritano un approfondimento attento nell’interesse della testata, del suo futuro e del futuro di chi ci lavora offerte di acquisto della testata alternative a quelle della Tosinvest. Il Cdr ribadisce inoltre la propria richiesta di garanzie precise come la definizione di una Carta dei valori e l’istituzione di un comitato dei Garanti.(AGI)

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