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Libertà di stampa: Grillo corregge il tiro, V-Day del 25 aprile non contro i giornalisti ma contro le ingerenze della politica nell’editoria

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10 gennaio. Beppe Grillo (nella foto) sigla la pace, o almeno una tregua, con i giornalisti e sposta il tiro sulle “ingerenze della politica” sull’editoria. “Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all’anno. L’editoria, puo’ quindi, a pieno titolo essere definita editoria di Stato”, osserva dal suo blog il comico genovese che stavolta riconosce: “Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sottopagati. Il 25 aprile – dice riferendosi alla prossima edizione del ‘Vaffa-day’ – non e’ contro di loro, ma contro l’ingerenza della politica nell’informazione. Il lettore non conta nulla per l’editore di un giornale, contano di piu’ i finanziamenti pubblici (partiti), la pubblicita’ (Confindustria, ABI, Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, eccetera)”.

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