Roma, 19 febbraio. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana esprime sconcerto perché dopo oltre nove mesi ancora non si conoscono le motivazioni della sentenza che ha annullato in appello la decisione di primo grado del giudice del lavoro che aveva riconosciuto l’assunzione di Tiziana Boari in Rai. Questo nonostante una diffida legale a estromettere dal posto di lavoro la collega sulla sola base del dispositivo. La collega Boari, dopo anni di precariato, aveva ottenuto di essere assunta a Rainews24. Purtroppo, per far valere i suoi diritti, era stata costretta a ricorrere in giudizio.
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