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Stampa Romana contro la norma anti-precari

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Le modifiche proposte dal Governo alla cosiddetta norma anti-precari sono assolutamente insufficienti, l’Associazione Stampa Romana chiede l’abrogazione totale della norma. "Decine se non centinaia di colleghi, così come centinaia di migliaia di lavoratori precari di altri settori, vedranno cancellate sentenze di primo e secondo grado, già emesse a loro favore – spiega il segretario dell’Asr Paolo Butturini -. A parte i dubbi di costituzionalità per una norma che interviene su una sentenza e su procedimenti in corso, il rischio è di aggiungere precarietà a precarietà. Gli imprenditori, editori compresi, infatti, vedrebbero confermata la libertà di assumere a tempo determinato senza sottostare agli obblighi, formali e sostanziali, previsti dalle leggi e dalle norme europee. Da parte loro i precari verrebbero penalizzati due volte: da una parte un mercato del lavoro sempre più selvaggio che minaccia anche la professionalità dei colleghi, dall’altro la mancanza di una doverosa tutela contro ogni abuso”. L’Asr chiede alla Fnsi di proseguire la mobilitazione e le pressioni sul Governo e sui parlamentari perché si cancelli una norma ingiusta. “Da parte nostra – conclude Paolo Butturini – saremo a fianco dei colleghi che dovessero essere vittime di questo emendamento, garantendo loro tutto l’appoggio sindacale e legale per riaffermare i loro diritti in tutte le sedi”. Roma, 30 luglio 2008

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