Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Sciopero a Liberazione:
la solidarietà di Stampa Romana

Condividi questo articolo:

L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà al Cdr e all’assemblea dei giornalisti di Liberazione che hanno scioperato per impedire l’uscita del numero di oggi 26 settembre. L’Asr condivide integralmente le motivazioni che hanno portato a questa decisione: la Mrc, casa editrice della testata, controllata al 100% dal Partito della Rifondazione Comunista, insiste nel mantenere un atteggiamento sordo alle richieste di confronto dell’organismo sindacale. Il Cdr, consapevole del difficile momento seguito alla sconfitta elettorale e aggravato dai tagli all’editoria di partito e di idee, chiede solamente di aprire un tavolo di discussione e di essere messo a conoscenza della reale situazione economica di Liberazione, pronto ad assumersi la responsabilità di una trattativa a tutto campo. Il Cdr chiede altresì che la Mrc si comporti da casa editrice elaborando un piano che contenga la razionalizzazione dei costi, ma anche un progetto di rilancio della testata. A questo la Mrc risponde con un ostinato atteggiamento dilatorio e, cosa ancor più grave, assumendo decisioni unilaterali senza comunicarle al Cdr, come prevede l’articolo 34 del Contratto di Lavoro Giornalistico. Atti che si configurano come una vera e propria violazione dei diritti sindacali.

L’Associazione Stampa Romana ribadisce di non voler entrare nel merito del dibattito interno al Partito della Rifondazione Comunista, ma di esigere con forza il rispetto dei contratti e delle regole. L’Asr si dichiara pronta, di concerto con la Fnsi, a sedersi immediatamente intorno a un tavolo per affrontare i problemi di Liberazione, ma allo stesso tempo non permetterà che vengano violati i diritti dei giornalisti e delle rappresentanze sindacali di base.

Il network