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Comunicato del Cdr de Il Gambero Rosso

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All’indomani delle comunicazioni della proprietà, del top management e della direzione giornalistica al corpo dei dipendenti e dopo aver preso atto del gradimento (4 sì, 3 no e 3 astenuti) espresso dalla redazione al nuovo direttore del mensile Gambero Rosso, Daniele Cernilli, il CdR del Gambero Rosso tiene a sottolineare alcune questioni che destano perplessità sul futuro e sul rilancio dell’azienda GRH spa.

1) A fronte di una proclamata volontà di coinvolgimento dei giornalisti e del personale nel rilancio della testata e dell’azienda, di fatto abbiamo assistito al primo atto significativo: l’allontanamento dalla redazione di una collega precaria da oltre 5 anni senza che le sia stata proposta una qualsiasi forma di contrattualizzazione.

2) Da giugno l’azienda si nega all’incontro con il CdR e con l’Associazione Stampa Romana, imponendo rinvii su rinvii alle continue richieste di apertura di un tavolo per le corrette relazioni sindacali.

3) Nonostante le dichiarazioni dell’amministratore delegato che il presidente Paolo Cuccia sia proprietario di GRH spa al 100% attraverso una sua società, di fatto il pacchetto azionario è gestito da una compagnia fiduciaria, come affermato dallo stesso management. A che scopo?

4) Si è affermato che gli investimenti della nuova proprietà sono sotto gli occhi di tutti, che sono stati in parte ripianati i buchi di bilancio e si sta rilanciando l’attività d’impresa. A tal proposito si è citato l’acquisto di nuove attrezzature di cucina per le scuole della Città del gusto. Contemporaneamente, però, si dice che i 100 dipendenti dovranno lavorare per 150. Senza che nessuno possa aspettarsi per ora alcun tipo di modifica né contrattuale né di trattamento economico. Si preferisce investire sulle macchine, ma non sulle persone e sulle professionalità?

5) Si è parlato, da parte del management e della proprietà, dell’esigenza di “integrare l’attività editoriale con quella commerciale”. Di fronte a queste affermazioni, la redazione ritiene sia opportuno rafforzare la vigilanza e monitorare – nell’interesse soprattutto dei lettori – la reale autonomia dell’informazione.

Alla luce di queste considerazioni, il CdR del Gambero Rosso rinnova la richiesta di un urgente incontro con i vertici aziendali affinché si possano chiarire nelle sedi deputate i punti rimasti in ombra. In caso contrario, preannuncia tutte le possibili forme di lotta per portare la questione Gambero Rosso all’attenzione della pubblica opinione e difendere il valore e l’autorevolezza di questo storico marchio.

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