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Giornalisti: ipotesi di contratto, botta e risposta tra ODG e FNSI

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Botta e risposta Fnsi – Ordine nazionale dei giornalisti sul caso generato dalla pubblicazione, sul sito dell’Ordine, della ipotesi del contratto di lavoro giornalistico messa a punto dalla Federazione. ”I giornalisti devono sapere che forse c’è chi sta giocando al massacro – attacca la Fnsi – perchè non vuole un nuovo contratto per la categoria. L’Ordine ha diffuso un comunicato annunciando di aver pubblicato sul proprio sito l’ipotesi della Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro. Si tratta di un atto che, come abbiamo più volte chiarito in questi giorni, non appartiene all’attuale stato della discussione del confronto tra Federazione editori e Federazione nazionale della Stampa. Insistere sulla sua diffusione è un vero e proprio gesto di strumentale irresponsabilità, proprio alla vigilia della ripresa del negoziato fissata per domani a Milano. L’Ordine dei giornalisti, che ha il dovere, uno dei suoi primari compiti fissati dalla legge, di curare il rispetto della deontologia professionale, non può pubblicare atti senza curarsi di verificarne l’attualità, la corrispondenza dei fatti allo stato delle cose cioè, la verità sostanziale degli stessi osservando i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede”. E ancora: ”la Fnsi è costretta a domandarsi se nell’Ordine nazionale dei giornalisti non ci sia chi pensa che l’istituto possa essere utilizzato come una qualsiasi corrente interna. La Federazione sta conducendo una difficilissima, a lungo impossibile, trattativa con gli editori. Le notizie essenziali sulla vertenza sono state pubblicate con trasparenza sul sito della Federazione della stampa italiana all’inizio dell’agosto scorso. Da allora sono stati compiuti approfondimenti e tentativi di avvicinamento delle posizioni di Fieg e Fnsi. La delicatezza del negoziato impone cautela e ogni comunicazione è stata trasmessa ed esaminata dai presidenti delle Associazioni regionali di stampa con l’avvertenza della massima disponibilità al confronto diretto con tutte le redazioni; cosa che sta avvenendo anche in questi giorni (Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, La Repubblica). Crediamo sia interesse dei colleghi fare un buon contratto e non inseguire guastatori di professione. Alla fine, se ci sara’ una bozza di contratto praticabile saranno i giornalisti a decidere se accettarla o meno. La Federazione Nazionale della Stampa andra’ avanti, nel suo lavoro, con onestà, rigore, determinazione e trasparenza. I colpi bassi mascherati da altro restano solo colpi bassi’. Puntuale la replica del Consiglio nazionale dell’Ordine. ”La paternita’ e l’attualita’ dell’ipotesi pubblicata dall’Odg – si legge in una nota – e’ stata confermata ieri mattina dal direttore della FNSI e, ieri sera, alle 18 dal presidente della Federazione della stampa. L’Ordine ha il dovere di portare a conoscenza dei colleghi, che ne erano all’oscuro, l’esistenza di ipotesi di norme che incideranno sulla vita non solo professionale, dei giornalisti italiani. Accreditare questa esigenza di trasparenza come un gioco ‘al massacro’ e accusare l’Ordine di irresponsabilita’ per aver tentato di informare i giornalisti italiani e’ indicativo del fatto che parole come partecipazione e democrazia non hanno per tutti lo stesso significato. Le altre considerazioni – a partire dall’accusa di non volere un contratto, che era stato annunciato da alcuni dei massimi dirigenti della Fnsi come imminente gia’ a novembre 2007 – non valgono il tempo di una replica”. Roberto Natale, presidente della Fnsi, rilancia: ”e’ vero, c’e’ un dovere di trasparenza verso le redazioni. E’ giusto, dunque, che i colleghi sappiano da chi, e perche’, nasce la decisione dell’Ordine nazionale di aprire il suo sito alla discussione sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale. E’ il proposito dichiarato nei giorni scorsi dal segretario dell’Ordine Enzo Iacopino, che intende cosi’ rivalersi per presunte ‘interferenze’ che sarebbero arrivate dalla Fnsi nei giorni in cui lo stesso Iacopino era dimissionario. Il segretario dell’Ordine nazionale potra’ testimoniare di essere stato da me personalmente invitato ad esercitare il senso di responsabilita’ che si addice ai dirigenti nazionali della categoria. Devo costatare, con grande rammarico, che il collega Iacopino ha preferito anteporre i suoi personali livori all’importanza e alla delicatezza di una trattativa che riguarda tutti i giornalisti italiani”. L’ultimo atto e’ siglato Fnsi. ”E’ davvero stupefacente quanto continua a scrivere l’Ordine a nome del Consiglio nazionale, che si riunira’ soltanto domani – si legge in un comunicato -. Le insinuazioni sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico hanno il solo scopo di introdurre elementi di torbidita’ e di sabotaggio. Non si puo’ chiamare in causa il direttore della Federazione per invocare pretese patenti di attualita’ a documenti che sono semplici e vecchie carte di lavoro, superate abbondantemente dal confronto con gli editori, come lo stesso direttore ha precisato e ribadito. Siamo pronti ad affrontare con serenita’ il confronto negoziale con gli editori, che restano l’unica vera controparte. Ci auguriamo che il Consiglio nazionale dell’Ordine sappia riportare l’istituzione al ruolo che gli compete di organismo giurisdizionale della professione, chiamato come tale ad essere istituto di garanzia e non controparte polemica del sindacato”.

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