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Cronaca: giornalista croato e il suo collaboratore uccisi da una bomba a Zagabria

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Il direttore del settimanale investigativo croato Nacional, Ivo Pukanic, e un suo collaboratore, il direttore del marketing, Niko Franjic, sono rimasti uccisi in un attentato nel centro di Zagabria. I due sono morti per l’esplosione di una potente bomba piazzata sotto l’auto di Pukanic, parcheggiata nel suo posto abituale. Pukanic, 47 anni, era presidente dell’Ncl Media group oltre che direttore del Nacional, un settimanale investigativo fondato nel 1995. Il magazine si opponeva allora al governo del primo ministro Franjo Tudjman, che più di una volta aveva messo in dubbio la credibilità delle sue fonti, spesso anonime. Pukanik era sopravvissuto ad un tentativo di asassinio in aprile, quando un uomo aveva sparato contro di lui diversi colpi da fuoco ma non lo aveva colpito. Il presidente della Croazia, Stipe Mesic, ha commentato l’assassinio di Ivo Pukanic e del responsabile del marketing della testata, affermando che ”il terrorismo e’ diventato una realta’ nelle strade della nostra capitale”. ”Lo Stato sta confrontandosi con una sfida senza precedenti da parte di circoli criminali”, ha aggiunto Mesic, secondo il quale ”è giunto il momento di ristabilire la legge e la sicurezza dei cittadini contro i criminali, i terroristi, la mafia”. ”Adesso, o noi o loro”, ha dichiarato il presidente croato, dopo aver convocato per domani una riunione urgente del Consiglio per la sicurezza nazionale.

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