Undici fra giornalisti e produttori televisivi sono stati arrestati in Egitto per ”essere coinvolti in una organizzazione islamica affiliata alla Fratellanza musulmana”. Lo ha reso noto in una conferenza stampa un esponente dell’associazione per i diritti civili Hisham Mubarak Law Center, Ahmed Ragheb. Gli arrestati lavoravano per canali egiziani e arabi satellitari come Iqraa, Al Sa’aa, Al Nas e Al Gamal ed erano tutti impegnati in programmi religiosi. Sul loro arresto ci sono versioni discordanti. I giornalisti e produttori tv affermano che si erano riuniti per una intervista in casa di Abdel Rahman Al Ber, professore di Hadith (i detti di Maometto) all’Università Al Azhar a Mansura. Le forze di sicurezza affermano che il gruppo stava tenendo una riunione della Fratellanza Musulmana. Ragheb afferma che il giornalista del canale Al Nas Bilal Abdel Rahman è stato torturato dalle forze di sicurezza, che hanno poi dovuto portarlo all’ospedale privo di sensi e con alcune costole spezzate.