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Crisi in redazione: ”La7” in sciopero contro i licenziamenti. ASR, chiederemo l’espulsione del suo direttore dal sindacato

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Il direttore del tg Antonello Piroso va in onda mentre la redazione de LA7 sciopera per difendere 25 posti di lavoro, un taglio occupazionale del 30%, dai licenziamenti annunciati dall’azienda. La protesta e’ del Cdr che ricorda come oggi i giornalisti della testata hanno partecipato all’iniziativa della Fnsi al cinema Capranichetta per discutere del disegno di legge Alfano sulle intercettazioni e portare di fronte alla platea il caso LA7. ”La nostra categoria si salva solo con la solidarietà – sottolinea Stefano Ferrante membro del cdr della testata – Si tratta di licenziamenti al buio senza che l’azienda presenti dati che li giustifichino visto che si continua a spendere cifre altissime in appalti e consulenze o per acquistare chiavi in mano prodotti giornalistici dall’esterno, con scarsi risultati di pubblico, mentre, lo dimostrano i dati di ascolto, è apprezzata l’informazione e le iniziative d’attualita’ garantite dal lavoro dei giornalisti”. La redazione chiede ”maggiore sviluppo anche multimediale dell’informazione che consenta di usare le professionalita’ interne, per consentire all’azienda maggiori introiti e risparmi”. Ma, secondo il cdr, ”l’obiettivo del management non sembra la crescita, piuttosto quello di fare un’operazione rumorosa per celare i veri problemi e sgombrare il campo dalla redazione della 7 che con le sue capacita produttive e’ oggi di fatto un ostacolo per chi vuole accelerare sul matrimonio commerciale tra Mediaset e Telecom”.

Il segretario dell’associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, chiedera’ alla Giunta del sindacato di ”deferire ai probiviri dell’associazione il direttore de La7, Antonello Piroso, con la proposta di espellerlo dal sindacato”. ”Credo sia, però, necessario segnalare il suo comportamento – spiega Butturini in una nota – anche all’Ordine dei giornalisti perche’ verifichi se il suo comportamento sia o meno in linea con il dovere di ”promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi” come stabilisce la legge istitutiva della professione giornalistica. Il collega, anche se fatico a usare questa parola, Piroso, si era gia’ segnalato per la sua mancanza di solidarietà verso la redazione apponendo la firma al piano di Telecom Italia Media che chiede il licenziamento di 25 giornalisti. Ora ha passato il segno mandando in onda la trasmissione Omnibus nonostante lo sciopero dichiarato dalla sua redazione. Anche il comportamento di Piroso al tavolo della trattativa si era segnalato per un eccesso di zelo che sembra aver imbarazzato persino l’azienda”. ”Prima di essere espulso – conclude Butturini – gli chiedero’ di mettersi in regola con le quote associative che non versa da tre anni, soldi che serviranno a difendere i colleghi che lui vorrebbe vedere messi in mezzo a una strada”.

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