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Cronaca: liberati due giornalisti rapiti nei giorni scorsi, uno in Congo l’altro in Afghanistan

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Thomas Scheen, il giornalista belga rapito martedì nella Repubblica Democratica del Congo è stato liberato dai ribelli filo governativi. Lo ha annunciato il suo giornale, la ”Frankfurter Allgemeine Zeitung” specificando che al momento si trova sotto la protezione dei caschi blu Onu. Scheen, 43 anni è stato sequestratp nella provincia orientale del Nord Kivu a Kiwanja, villaggio situato alle porte di Rutshuru, un’ottantina di chilometri a nord di Goma, dove nelle ultime settimane l’acuirsi degli scontri tra esercito governativo e ribelli del Cndp ha provocato terrore e morte nei campi di sfollati e villaggi della zona. A sequestrare il giornalista sono stati miliziani Mai-Mai del gruppo ”Pareco”, una formazione armata irregolare occasionalmente alleati con le truppe governative congolesi.

Una giornalista olandese rapita il primo novembre vicino a Kabul è stata liberata questa mattina, sotto shock ma in buona salute. Lo ha reso noto il suo datore di lavoro che non è stato in grado di dire se sia stato pagato un riscatto. ”E’ stata liberata questa mattina. Le ho parlato, è sotto shock, ma in buona salute”, ha detto Michael Lescroat, direttore capo di P-magazine, per telefono dal Belgio. Lescroart non ha voluto fornire l’identità della giornalista, rapita sabato nella regione di Sarubi, a circa 50 chilometri da Kabul, non lontano dal luogo in cui avvenne l’imboscata in cui in luglio morirono dieci soldati francesi.

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