Cerca
Close this search box.

L´ASR sul contratto:proseguire le trattative
tutelare i colleghi

Condividi questo articolo:

Il direttivo ha approvato all´unanimità il documento della segreteria: tenere conto delle proccupazioni dei Cdr, salvaguardare le retribuzioni

L’Associazione Stampa Romana esaminato lo stato della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico, si riserva di esprimere un giudizio sul percorso seguito e sull’esito finale.
L’Asr chiede alla segreteria nazionale della Fnsi, nel proseguire il confronto con gli editori, di tenere conto delle forti preoccupazioni espresse dalla Consulta romana dei Cdr e dalle assemblee di redazione in merito ai testi circolati finora.
In ogni caso, sentiti i Cdr, il Direttivo e la Giunta, l Asr ritiene che la segreteria della Fnsi dovrebbe tenere presente i seguenti obiettivi:



  1. Abolire la dizione “informazione di servizio” , o in subordine definirla meglio, magari attraverso una nota esplicativa, per non penalizzare colleghi degli uffici stampa, dei siti o delle emittenti che si occupano di notizie al servizio dei cittadini.
  2. Recuperare la definizione “professionisti” senza vanificare l’applicazione del contratto ai colleghi pubblicisti in servizio.
  3. Disciplinare la “multitestata” con regole che non incidano sulla qualità del lavoro giornalistico e sull’occupazione; ripristinando il concetto del normale orario di lavoro e di prevalenza di prestazione.
  4. Ampliare gli spazi professionali di chi non lavora al desk o alla line. Privilegiare gli interni nella realizzazione dei servizi. Rendere effettiva la realizzazione dei nuovi profili professionali (redattore esperto e senior). Rendere più utilizzabile la norma di rotazione al desk.
  5. Precisare l’utilizzo delle unità produttive editoriali, limitandone il raggio d’azione a specifiche e ben determinate aree professionali, per impedire che diventi un elemento destrutturante dell’organizzazione del lavoro giornalistico.
  6. Inserire i sistemi editoriali fra gli argomenti dei piani per l’introduzione della multimedialità che vanno presentati e discussi con i Comitati di Redazione.
  7. Trovare il modo di tutelare meglio l’opera del giornalista e i suoi poteri di controllo sull’utilizzo finale del suo lavoro nell’ambito dell’attività su più piattaforme.
  8. Modificare l’articolo 6 in modo che non sia permesso al direttore di assumere incarichi manageriali nella durata del suo mandato.
  9. Rafforzare la funzione della commissione paritetica nazionale con l’obiettivo di farla diventare anche l’organo bilaterale per la gestione dei fondi interprofessionali sulla formazione.
  10. Remunerare l’aggravio di lavoro provocato dalla multimedialità, evitando che quest’ultima rappresenti una destrutturazione della professione e tutelando l’occupazione.
  11. Mettere in atto una ferma difesa degli scatti di anzianità. Dare attuazione concreta al patto generazionale sulla parte economica con un’attenzione ai minimi, largamente penalizzati negli ultimi anni. Recuperare il potere d’acquisto tenendo conto dell’eccezionale durata della vacanza contrattuale.
  12. Perseguire un metodo trasparente nella consultazione della base, seguendo i dettati congressuali e lo statuto della Fnsi. Convocare immediatamente l’Assemblea nazionale dei Cdr e la Commissione Contratto. La fine del percorso deve vedere il referendum come da impegni congressuali.

 

Il network