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Sciopero audio-video
a videonews

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L´assemblea dei giornalisti di Videonews esprime profonda preoccupazione per lo stato delle relazioni sindacali tra l´Azienda e il Comitato di redazione a fronte di una strategia di dismissione dell’informazione all´interno della Testata sempre più chiara.
La conferma è arrivata da un incontro avuto in questi giorni con l´Azienda. Quest´ultima dopo aver prospettato più volte il ripristino di un settimanale di approfondimento giornalistico – seguito alla chiusura nei mesi scorsi di numerosi programmi di informazione come tra gli altri “Tempi moderni” e “Top Secret” ha disatteso gli impegni presi con la redazione lo scorso luglio con la motivazione del forte calo di pubblicità e della crisi che ha coinvolto anche il mercato editoriale. Motivazione che a giudizio dell´assemblea dei giornalisti Videonews non tiene conto dei consistenti utili riscontrati negli ultimi bilanci aziendali. Tra l´altro i risultati trimestrali del Gruppo Mediaset al 30 settembre 2008 segnano una crescita dei ricavi consolidati, con un +7,6% rispetto ai dati 2007, insieme ad un incremento della raccolta pubblicitaria del 2%.
La redazione da parte sua ha mantenuto fede all´impegno straordinario richiesto dall´Azienda per la realizzazione del programma sperimentale “Pomeriggio 5” che in corso d´opera si è trasformato in una fascia quotidiana di infotainment. L´assemblea dei giornalisti ribadisce pertanto la sua contrarietà ad una politica aziendale, espressa chiaramente nel corso dell´ultimo incontro, che ritiene le inchieste e i programmi di approfondimento giornalistico appannaggio di programmi, gestiti dalle Reti  e non da Testate giornalistiche, come “Le Iene” oppure il programma di Piero Chiambretti annunciato in palinsesto per i prossimi mesi. La vocazione iniziale di Videonews è stata in tal modo “purificata” da contenuti e approfondimenti giornalistici, concentrandosi quasi totalmente sulla cronaca rosa, ad eccezione della “zona franca” di Matrix, programma di Enrico Mentana, totalmente autogestito da quest’ultimo e  realizzato con la testata Videonews.
Ad un clima già così difficile si aggiunge il peggioramento dei rapporti sindacali tra il Cdr e l´Azienda seguita alla decisione unilaterale di quest´ultima di introdurre il sistema di montaggio digitale clip edit per alcuni giornalisti della Testata, rifiutando in maniera categorica qualsiasi trattativa o dialogo sull´utilizzo delle nuove tecnologie. Un atteggiamento incomprensibile alla luce della ripetuta disponibilità del Cdr di avviare sulla stessa problematica un confronto ad hoc e in aperta violazione dell´art.42 del contratto di lavoro giornalistico.
Pertanto l´assemblea dei giornalisti Videonews ha deciso di affidare al Comitato di redazione un pacchetto di tre giornate di sciopero audio-video in attesa di ripristinare un corretto dialogo con l´Azienda su queste tematiche.

Roma-Milano 18/11/2008 – L´Assemblea dei giornalisti di Videonews

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