Cerca
Close this search box.

Intercettazioni: Firenze, Carrassi si dimette da direttore della "Nazione"

Condividi questo articolo:

Firenze, 30 nov 2008 – Il direttore della Nazione, Francesco Carrassi, a seguito di intercettazioni telefoniche tra lui e Fausto Rapisarda, collaboratore di Salvatori Ligresti, legate all´ inchiesta sulla trasformazione urbanistica dell´area di Castello di proprieta´ di Fondiaria-Sai, ha rimesso ieri sera il suo mandato nelle mani dell´ editore. Lo annuncia lo stesso Carrassi in un breve intervento pubblicato oggi in prima pagina sul quotidiano fiorentino. ´´Nel confermare la mia totale estraneita´ a qualsiavoglia illecito in relazione ai fatti adombrati da alcuni organi di stampa, ho deciso di rimettere il mandato nella mani dell´ editore – scrive Carrassi – per tenere estranea da qualsiasi implicazione la Testata cho ho avuto l´onore di dirigere´´. L´ editore, prendendo atto della decisione del direttore, ha affidato ´´ad interim la responsabilita´ del giornale al vicedirettore Mauro Avellini´´. ´´L´editore – si legge sul quotidiano – ringrazia il direttore Carrassi per la sensibilita´ dimostrata con la sua decisione per la tutela dell´ immagine del giornale e del corpo redazionale´´. Il presidente dell´Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca ha annunciato ieri che ´´chiedera´ alla magistratura copia integrale degli atti (da inviare agli Ordini regionali di competenza) per le doverose valutazioni in materia disciplinare, a tutela dell´onorabilita´ dei colleghi e di tutta la categoria´´. Nell´inchiesta su Castello, tra gli indagati, per corruzione, ci sono Rapisarda e Ligresti, Gianni Biagi, assessore all´ urbanistica di Firenze, che si e´ dimesso nei giorni scorsi, e l´ assessore comunale alla sicurezza, Graziano Cioni. (ansa)


´´Non ho fatto nulla di cui pentirmi, comunico ai colleghi del quotidiano che mi ha aggredito che rifarei domani tutto cio´ che ho fatto sino ad ora´´. Lo afferma il direttore del quotidiano ´´La Nazione´´ Francesco Carrassi, che oggi ha dato le dimissioni dopo la pubblicazione sulle pagine fiorentine di ´Repubblica´ di intercettazioni telefoniche tra lui e Fausto Rapisarda, uno stretto collaboratore di Salvatore Ligresti, indagato – insieme allo stesso Ligresti, ad alcuni professionisti e a due assessori comunali di Firenze – nell´inchiesta sull´area Fondiaria-Sai di Castello alla periferia nord del capoluogo toscano. ´´Ho ritenuto di rimettere il mandato di direttore responsabile del quotidiano ´La Nazione´ – dice Carrassi – nelle mani dell´ editore Andrea Riffeser Monti per un atto di riguardo nei confronti dell´editore stesso, del corpo redazionale e dei lettori del quotidiano che ho l´onore di dirigere´´. ´´Mi e´ stato chiaro sin dall´inizio la assoluta inconsistenza delle notizie relative alla mia persona diffuse dal giornale concorrente de ´La Nazione´ nella citta´ di Firenze. Ho trovato conferma dalle notizie che ho acquisito in queste ore, che nella migliore delle ipotesi quanto diffuso dal quotidiano in questione e´ puro gossip, anche mal costruito´´, aggiunge Carrassi. ´´E´ noto che in questo Paese il sistema delle intercettazioni e´ tale per cui, passando di mano in mano, acquisiscono significati diversi. Estrapolare delle frasi da una conversazione, fare il ´copia-incolla´ trasformare delle battute in teoremi di malaffare, e´ esercizio noto al peggior giornalismo italiano. A tutela della onorabilita´ mia, dei miei cari e del giornale che dirigo ho dato mandato al mio legale Avv. Giuseppe Benedetto del Foro di Roma di assistermi in ogni sede giudiziaria. Sia chiaro a tutti nella qualita´ di persona offesa – conclude Carrassi – e´ non certo in quella di indagato e/o imputato, qualita´ che presto altri assumeranno in questa vicenda´´.

Il network