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Corriere di Livorno: licenziato il direttore Liuzzi, la Fnsi protesta

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Livorno, 9 dic 2008 – È arrivato nel pomeriggio al direttore del Corriere di Livorno, Emiliano Liuzzi, un telegramma della proprietà – la Adriano Sisto editore, che ha come finanziatore il calciatore Carlo Lucarelli – che gli annuncia il licenziamento per giusta causa in base a contestazioni che lo stesso Liuzzi giudica «pretestuose», riferendo che impugnerà la decisione. Protesta anche la Federazione nazionale della stampa, denunciando le «gravi turbative sindacali e contrattuali» in atto al giornale.
   Il 5 dicembre la redazione del Corriere di Livorno aveva
proclamato dieci giorni di sciopero, in risposta alle azioni con
le quali l´editore «sta mirando sistematicamente – spiegava il
documento approvato dall´assemblea – a stravolgere la natura e i
principi del lavoro giornalistico oltre che dei diritti dei
lavoratori, rimasti al di fuori di ogni scelta aziendale». Il
giorno dopo il giornale è però tornato in edicola, con
direttore ad interim Giancarlo Padovan.
   «Le contestazioni – spiega Liuzzi – sono tutte pretestuose,
tanto più perchè arrivano dopo una richiesta di dimissioni:
tra i motivi di critica, l´aver nominato un art director, che
pure è citato in gerenza da 14 mesi, o il non aver fatto
rispettare il divieto di fumo in redazione». In realtà, Liuzzi
è convinto di pagare «l´aver tutelato gli interessi della
redazione e non quelli della proprietà. Dimenticano però che
ho portato il giornale a 1.300 copie e che a novembre ne abbiamo
guadagnate 150 al giorno su ottobre». Contro il licenziamento
Liuzzi farà causa: «Ho già risposto alle contestazioni e
nominato un avvocato per tutelare i miei interessi».
   La Fnsi, sottolinea il segretario Franco Siddi, «non può
non denunciare le gravi turbative sindacali e contrattuali in
atto da qualche tempo nel Corriere di Livorno, formalmente di
una cooperativa che comunque fa riferimento ad un imprenditore
locale, il calciatore Cristiano Lucarelli. Prescindendo persino
dalle ragioni della contesa che si è aperta nel giornale e
nella cooperativa, appare sconcertante il clima e la qualità
delle relazioni industriali e di lavoro che si vanno
determinando al Corriere di Livorno». Il sindacato «sarà
sempre solidale con i lavoratori», ma «non rinuncerà al suo
compito di ricercare soluzioni eque e di sollecitare l´azienda
verso corrette relazioni sindacali. Per queste ragioni venerdì
prossimo – conclude Siddi – parteciperà ad un incontro tra le
parti che dovrà verificare se sia possibile tornare sul terreno
delle regole e del rispetto delle leggi e dei contratti». (ansa)

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