L´assemblea dei redattori dell´Agl, ascoltate le linee del programma politico-editoriale esposte dal nuovo direttore Stefano Tamburini, prende atto che non sono state fornite garanzie sufficienti per la tutela degli attuali livelli occupazionali dell´agenzia a fronte di un pesante piano di esodi incentivati che interesserà almeno il 25 per cento della redazione; che di conseguenza non può essere giudicata come realistica nessuna assicurazione teorica sul ruolo futuro dell´Agl all´interno del sistema dei giornali locali della Finegil; che non è stata fornita alcuna garanzia sulla continuazione dell´impegno dell´Agl sul piano multimediale nella realizzazione di Cittadino.lex; che a fronte di un giudizio di fatto squalificante del lavoro dell´agenzia fornito fino a ora, non è stata fornita alcuna ipotesi di investimento e sviluppo per garantire l´autonomia e la professionalità del lavoro quotidiano, ma sono state fornite indicazioni del tutto insufficienti e tecnicamente irrealistiche che configurano di fatto una riduzione della produzione quotidiana dell´agenzia; che nessun cenno è stato fatto alla possibile valorizzazione delle risorse presenti in redazione, anche a fronte dell´esodo di qualificate figure redazionali.
Preso atto di tutto ciò, e anche in considerazione del documento della Federazione della Stampa e delle Associazioni di stampa di tutte le regioni toccate dal lavoro dell´Agl, diffuso in data odierna, l´assemblea esprime la massima preoccupazione e dà mandato al Cdr di vigilare sulla più rigorosa applicazione del contratto e sul rispetto delle competenze professionali.
Il voto dell´assemblea sul gradimento del nuovo direttore ha registrato il seguente risultato: 13 no e 3 astensioni.