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I Cdr del Lazio:
stato di agitazione
per il contratto

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La Consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione del Lazio, riunita il 16 dicembre 2008, ribadisce di riconoscersi nel documento sul contratto approvato all´unanimità dal direttivo dell´Asr, ritiene che sia necessario concludere al più presto il confronto fra Fnsi e Fieg, arrivando a una definizione compiuta del quadro normativo ed economico. Respinge le provocazioni degli editori e il loro tentativo di allungare i tempi per vanificare la trattativa stessa.
La Consulta ritiene per questi motivi che si debba aprire una fase conflittuale, anche a livello regionale, che rivitalizzi il ruolo degli organismi di base e rimetta al centro dell´iniziativa sindacale la questione della qualità dell´informazione.
La Consulta proclama perciò lo stato di agitazione nelle redazioni del Lazio, con il conseguente blocco di ogni nuova iniziativa editoriale. Promuove un coordinamento permanente dei Cdr e dei Fiduciari, chiedendo alla Asr di affiancarvi un pool di consulenza legale, per affrontare e gestire ogni vertenza, per monitorare e impedire le violazioni del contratto vigente e respingere ogni forzatura delle aziende. Riservandosi di decidere anche altre iniziative di lotta.
La Consulta chiede alla Asr, coinvolgendo l´Ordine regionale, di organizzare incontri per testata e comparto che, aprendo una riflessione sulla qualità del lavoro giornalistico, elaborino proposte sugli assetti proprietari, le nuove frontiere dell´informazione multimediale, i rapporti fra prodotto informativo, pubblicità e marketing, le questioni deontologiche.
La Consulta prende atto dello spiraglio positivo apertosi nella vertenza contro i licenziamenti a La7, ma invita le Associazioni Regionali e la Fnsi a non abbassare la guardia e a monitorare anche gli sviluppi delle strategie produttive di Telecom Italia Media spa. Dà mandato alla segreteria della Asr di predisporre un´iniziativa pubblica a sostegno della redazione de La7.
La Consulta, infine, chiede alla segreteria della Asr di richiamare, anche attraverso iniziative pubbliche, l´attenzione dei cittadini sul difficile momento dell´editoria, per rilanciare con forza il ruolo dell´informazione e dei giornalisti nella vita democratica del Paese.
Approvato con un voto contrario

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