Roma, 18 dic 2008 – Dichiarati inammissibili in prima battuta, rispuntano alcuni emendamenti al dl anticrisi (dopo aver vinto il ´ricorso´ presso le presidenze delle due commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio). C´è l´estensione anche ai periodici delle norme sulla cassa integrazione per crisi aziendali (previste per quotidiani e agenzie di stampa) e la richiesta di porre a carico del bilancio dello Stato il prepensionamento per i giornalisti i cui scivoli contributivi vengono riconosciuti fino a un massimo di 5 anni (Rocco Girlanda, Pdl). Si passa poi all´estensione del blocco delle tariffe anche per i servizi idrici (Roberto Simonetti, Lega), all´Iva di cassa anche per il mercato elettrico (Ignazio Abrignani, Pdl), al finanziamento da parte della Cdp di piani di messa in sicurezza e manutenzione della rete autostradale (Silvia Vela, Pd), fino alla rimodulazione del bonus famiglia (Gianluca Galletti, Udc).
Tra i ripescaggi anche la proposta di dimezzare, da un anno a sei mesi, la proroga della detassazione dei contratti di produttività riproponendo la detassazione degli straordinari (Maurizio Fugatti, Lega) e un emendamento che punta a utilizzare
i circa 5 miliardi non pagati da coloro che avevano aderito ai condoni nel 2003-2004 (Antonio Borghesi, Idv). (apcom)