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Romani: La Rai non è un carrozzone, allo studio riduzione canone

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Roma, 5 gennaio 2009 – ”In Italia non è possibile fare come in Francia e abolire la pubblicità; dalla Tv pubblica, perchè i due terzi del canone che rappresentano all’incirca il reddito della Rai non coprono le spese complessive del sistema misto. Quindi abolire quel terzo che viene dalla parte pubblicitaria obbligherebbe i cittadini italiani a subentrare nel pagamento di questa quota”. Queste alcune delle affermazione del sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.It. ”Sono sempre stato dell´idea che il nostro sistema misto, dove il canone finanzia quel 65% di programmi del servizio pubblico, sia un sistema che funziona ancora ragionevolmente bene – aggiunge -. Il problema è semmai capire se quel 65% corrisponde esattamente alle esigenze di servizio pubblico. La Rai ha sicuramente delle sacche di sprechi notevoli, ha anche però un vantaggio: non ha alcun indebitamento. Non è Alitalia insomma. Prima di definire la Rai un carrozzone bisognerebbe guardare bene i bilanci. Quando sarà risolto il problema del Cda e anche della nuova governance, spero tra poco, quest’ultima assicurerà al servizio pubblico un sistema che consentirà di eliminare molti sprechi. Ma non penso che gli sprechi che saranno eliminati saranno pari ai soldi che oggi la Rai raccoglie sul mercato pubblicitario”.

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