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Editoria: "Liberazione", Ferrero chiama il sindacalista Dino Greco per sostituire Sansonetti alla direzione

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Roma, 8 gen 2009 – Giorni decisivi per Liberazione: oggi Rifondazione Comunista chiama Dino Greco alla direzione. Il sindacalista dira´ cosa intende fare entro 48 ore, prima comunque della direzione fissata per lunedi´ 12 gennaio con all´ordine del giorno la sfiducia a Piero Sansonetti e la nomina dei nuovi direttori. Nel frattempo rivendica la propria indipendenza: ´´Chi mi conosce sa che e´ la cifra della mia carriera sindacale. Non farei mai un bollettino di partito´´. Insomma, si cerca di mettere la parola fine a una stagione difficile caratterizzata dal duro scontro tra Sansonetti e il partito, ma quella che si potrebbe aprire si presenta non priva di incognite: in campo, per rilevare il giornale c´e´ Luca Bonaccorsi, vicino allo psicanalista Massimo Fagioli, un tempo legato a Fausto Bertinotti. Una possibilita´ vista decisamente male dalla redazione e dal sindacato. E oggi si e´ fatto avanti, proprio dalle colonne di Liberazione, il costituendo consorzio B.G.I.. Nel pomeriggio di questa giornata convulsa, il segretario Paolo Ferrero parla alla redazione e al sindacato, Fnsi e Stampa Romana. Assente Sansonetti. Ferrero prende tempo e annuncia che prima di quindici giorni non accadra´ nulla: riflettera´ e poi decidera´. In ogni caso, condizioni imprescindibili per la vendita sono: il mantenimento del finanziamento pubblico, il cambio del direttore e il rilancio occupazionale. E assicura che il percorso verso una eventuale cessione coinvolgera´ pienamente il sindacato. ´´Il direttore sara´ cambiato – spiega il segretario – perche´ la linea perseguita finora causava danni economici oltre a essere opposta a quella del partito. E, anzi, veniva sostenuto un progetto che puntava addirittura a distruggere Rifondazione´´. Eppure restano agitate le acque nel partito. Si fa sentire Franco Giordano che commenta l´indicazione di Greco:´´E´ un gesto retrivo e autoritario. E´ la prima volta nella storia del Prc che viene negata liberta´ editoriale al direttore del giornale. Quando ero segretario, con Sansonetti ho discusso diverse volte, ma mai ho pensato di negarne l´autonomia. E´ un direttore che ha alimentato un grande dibattito culturale´´. Parla anche Vladimir Luxuria, protagonista di una polemica fra il partito e Sansonetti che sul giornale aveva dedicato ampio spazio alla sua vittoria all´Isola dei Famosi: ´´Il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero e´ seduto su un regno fatto solo di macerie: un partito spaccato, un direttore epurato e la redazione arrabbiata´´. Prossimo capitolo della vicenda Liberazione lunedi´ 12, quando la direzione del Prc cerchera´ di fare uscire di scena Sansonetti e di dar vita al ´nuovo corso´. (ansa)

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