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Libertà di stampa: Istraele, industriali minacciano i giornalisti "scomodi"

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Tel Aviv, 12 gen 2009 – Tempi duri in Israele per i giornalisti scomodi, o presunti tali. ´´Piccolo Yonatan´´ si legge oggi su mezza pagina del quotidiano Maariv, in uno strabiliante annuncio a pagamento senza precedenti nel suo genere. ´´Siamo stufi di te e puoi anche andare a farti …, da parte mia´´. Firmato: ´´Oded Tirah (uno dei principali industriali di Israele, ndr) e i bambini del sud di Israele che se la fanno addosso per la paura´´. Oggetto di tanta acrimonia e´ Yonatan Ghefen, un anziano columnist dello stesso giornale che nelle ultime settimane ha duramente criticato la operazione ´Piombo fuso´. Alcuni giorni fa anche l´editore di Maariv, Yaakov Nimrodi, aveva protestato con veemenza contro le posizioni di Ghefen, in un insolito editoriale. ´´Prima di essere sionista, e lo sono, io sono un umanista´´ ha spiegato oggi Ghefen. ´´E´ giusto partecipare al dramma della popolazione israeliana colpita dai razzi palestinesi, ma non possiamo certo dimenticare i cadaveri delle vittime civili a Gaza´´. Ghefen ha trovato molto umiliante che il suo giornale, dove lavora da 40 anni, abbia accettato di pubblicare un annuncio a pagamento che lo attaccava anche in forma scurrile e non abbia invece trovato opportuno respingerlo. ´´In questi tempi ricevo peraltro anche minacce di morte. Mi sono rivolto alla polizia´´ ha aggiunto. Anche una nota presentatrice televisiva e´ ora oggetto di una petizione di protesta nei suoi confronti: ´´Non e´ possibile – si legge nel testo – che nello stato di Israele, durante un conflitto e anche in via generale, una presentatrice esprima un eccesso di pieta´ verso i palestinesi e manifesti le sue idee estremiste di fronte a tutti´´. La protesta, che sta correndo su internet, e´ diretta contro la presentatrice del telegiornale del canale commerciale Canale 2, Yonit Levy, apparsa commossa alla vista dei cadaveri di civili palestinesi. Intitolata sbrigativamente ´´Yonit Levy, a casa !´´ la petizione ha raccolto in pochi giorni 32 mila firme. Questo episodio ha destato viva apprensione nel commentatore politico della televisione Commerciale Canale 10 Raviv Drucker, secondo cui va notata in particolare la acquiescenza dei colleghi della stampa di fronte ad attacchi cosi´ pesanti. (ansa)

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