Roma, 13 gen 2009 – Liberazione non sarà in edicola per due giorni: lo riferisce una nota della Mrc SpA, editrice del quotidiano di Rifondazione. Verificata la indisponibilità di Piero Sansonetti a firmare Liberazione nelle prossime 48 ore ed essendo in attesa dell´insediamento del nuovo direttore Dino Greco e del vicedirettore Fulvio Fania, i cui nomi sono stati comunicati preventivamente al Cdr in data odierna, la Mrc SpA – si legge nella nota – non è in condizioni, a norma di legge, a dar corso alla pubblicazione della testata”. “Pertanto Liberazione – conclude il comunicato – non sarà in edicola nei giorni mercoledì 14 e giovedì 15 gennaio. (apcom)
“Su Liberazione nessuna irresponsabilita´ ma semplicemente il rispetto delle leggi e del contratto”. Lo dice in una nota Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc. “Oggi – si legge nella nota – l´editore MRC ha comunicato al CdR di Liberazione i nomi del nuovo direttore e vicedirettore che ai sensi del contratto potranno assumere il loro incarico solo dopo 48 ore. Parallelamente il sottoscritto ha chiesto al direttore Sansonetti di continuare a firmare il giornale per questi due giorni, cosa che Sansonetti ha ritenuto di non fare”. “Rifondazione Comunista – prosegue – non ha quindi fatto alcun gesto irresponsabile ma semplicemente ha seguito le leggi e il contratto dei giornalisti per le procedure previste per il cambio di direzione. Mi pare evidente – conclude – che l´accusa di irresponsabilita´ per chi semplicemente cerca di applicare le norme in vigore sia del tutto pretestuosa e priva di fondamento”. (agi)
´´Liberazione resta fuori dalle edicole. Non e´ uscita oggi per lo sciopero indetto dai giornalisti, non uscira´ domani e non uscira´ nemmeno giovedi´. Questo e´ il frutto di un comportamento da parte della proprieta´ che definire irresponsabile e´ dire poco´´. E´ quanto afferma in una nota il comitato di redazione della testata, dopo che il Prc ha sfiduciato il direttore Piero Sansonetti e nominato un nuovo vertice con Dino Greco e Fulvio Fania. ´´Il nostro giornale, che nei suoi 14 anni di esistenza e´ stato sempre fatto nel solco del rispetto in primo luogo dei suoi lettori – continua il cdr in una nota – adesso e´ messo nelle condizioni di non poter andare in edicola con continuita´. La situazione che si e´ venuta a creare e´ quella di un vuoto di responsabilita´´´. Il cdr ricorda che la nuova direzione non potra´ insediarsi prima di 48 ore – da contratto, visto che la comunicazione ufficiale all´organismo sindacale e´ avvenuta alle 15:30 di oggi – e denuncia ´´una situazione paradossale e triste che non fa altro che aggiungere confusione e rabbia in questa vicenda che ci vede protagonisti ormai da settimane´´. Il comitato di redazione sottolinea di non sapere ´´quale sara´ il futuro del giornale´´, in particolare in caso di vendita, e aspetta, ´´con il sindacato nazionale della stampa, la convocazione di un tavolo formale dove l´editore possa metterci al corrente delle novita´ su questi fronti preoccupanti ed essenziali per l´esistenza stessa di Liberazione´´ (ansa)