Palermo, 17 gen 2009 – Un giornalista della Gazzetta del Sud di Messina, Filippo Pinizzotto, e´ stato citato in giudizio civile dall´azienda per rispondere in solido in qualita´ di presunto autore di un articolo pubblicato nel 2000 e oggetto di querela. Lo rende noto in un comunicato il comitato di redazione del quotidiano di Messina, dove si e´ tenuta un´assemblea dei redattori che ha chiesto un intervento del direttore responsabile e ha proclamato lo stato di agitazione “fino al ritiro dell´azione” intentata dall´azienda contro Pinizzotto. “A Filippo Pinizzotto e ai colleghi della Gazzetta del Sud va non solo la solidarieta´ dell´Ordine dei giornalisti di Sicilia ma anche tutto il sostegno necessario a difesa del loro ruolo e della loro autonomia”, ha detto il presidente regionale dell´Ordine, Franco Nicastro, secondo cui “e´ grave che i giornalisti siano chiamati dalla propria azienda a rispondere in sede civile del loro lavoro. Sono iniziative che aprono pericolosi casi di coscienza perche´ mettono i cronisti di fronte al rischio di dover pagare di tasca propria l´impegno per la liberta´ e per la qualita´ dell´informazione. L´agitazione dei redattori del giornale messinese segue altre vicende simili e mira quindi a salvaguardare non un privilegio ma un rilevante interesse pubblico. Per questo l´Ordine dei giornalisti di Sicilia promuovera´, d´intesa con la Federazione della stampa -ha concluso Nicastro- iniziative in grado di rimuovere ogni forma di condizionamento per il lavoro dei cronisti”. Anche il gruppo siciliano dell´Unci-Unione nazionale cronisti italiani, esprime solidarieta´ a Pinizzotto, “oggetto di una singolare ed inusuale richiesta di risarcimento danni da parte dell´azienda presso cui lavora”. Nel respingere ogni tentativo di “intimidazione” nei confronti del collega, l´Unci Sicilia si augura che “l´azienda possa ritornare sui propri passi nel rispetto del corretto esercizio del diritto-dovere di cronaca”. (agi)
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