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Editoria: crisi profonda al "New York Times", in venditala la sede nel grattacielo realizzato da Renzo Piano

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New York, 23 gen 2009 – Il New York Times è con l´acqua alla gola e invece di ipotecare il nuovo grattacielo realizzato da Renzo Piano a fine 2007 (come annunciato ai primi di dicembre) il gruppo ha deciso di fare cassa vendendo la sede. Affossata dal crollo della raccolta pubblicitaria (-21,2% nel solo mese di novembre 2008) il quotidiano più prestigioso d´America, ma solo il terzo per diffusione (1 milione di copie in media), ha annunciato di essere in fase di “avanzate trattative” per cedere al gruppo immobiliare W. P. Carey e Co. i 19 piani sui 52 dell´intero edificio dove lavorano i giornalisti e l´amministrazione del giornale. Il Nyt resterà in affitto nello stesso edificio sull´Ottava Avenue con il diritto di riacquistare gli spazi entro 10 anni. Il gruppo The Times. Co., che edita anche Boston Globe e l´International Herald Tribune, possiede il 58% del grattacielo. L´8 dicembre aveva annunciato di voler accendere un´ipoteca per 225 milioni di dollari con cui avrebbe fatto fronte a un debito di 400 in scadenza a maggio di quest´anno. Oggi, la svolta che denota un´aggravarsi della situazione economica della testata. Lunedì il magnate delle telecomunicazioni messicano Carlos Slim, che già possiede il 6,9% del gruppo, aveva fornito al Nyt una linea di credito di 250 milioni di dollari che non sono bastati a tamponare la falla. All´inizio dell´anno pur di aumentare la raccolta pubblicitaria il Nyt aveva fatto cadere l´ultimo tabù accettando inserzioni pubblicitarie in prima pagina: una pratica comune in Italia e in altre testate Usa, ma da cui il Times era rimasto finora immune per non contaminare il “tempio” dell´informazione, come è considerata la prima pagina. (repubblica.it)

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