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Gaza: Ifj, giornalisti colpiti sia da Israele che da Hamas

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Il Cairo, 24 gen 2009 – Quattro giornalisti palestinesi uccisi e 35 feriti dai bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dal 27 dicembre al 17 gennaio, due sedi di giornali ed emittenti radiotelevisive colpite in violazione alle leggi internazionali; dall´altra parte gli integralisti di Hamas hanno compiuto durante i 22 giorni di operazioni militari e combattimenti intimidazioni ripetute ´´e inaccettabili´´ per impedire che i giornalisti facessero il loro lavoro. Lo hanno denunciato oggi al Cairo – in una conferenza presso l´Unione dei giornalisti Arabi – una delegazione della Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), guidata dal segretario generale Aydan White, e la Federazione dei giornalisti arabi che, con il presidente Ahmed Makram, per due giorni hanno visitato varie citta´ della Striscia di Gaza. Richieste urgenti sono state formulate perche´ venga avviata un´inchiesta dell´Onu sulle violazioni delle leggi internazionali da parte di Israele e perche´ siano promosse azioni che facciano cessare le intimidazioni contro i giornalisti da parte di Hamas e di altri gruppi politici palestinesi. ´´Per noi e´ evidente che l´attacco israeliano ai media e´ stato chirurgico – ha detto all´Ansa uno dei componenti della delegazione e membro dell´esecutivo dell´Ifj, Paolo Serventi Longhi – con l´obiettivo di distruggere non solo i media di Hamas, ma anche voci libere di Gaza. L´attacco israeliano appare agli osservatori come un attacco punitivo, per seminare paura, e quindi suscitare una reazione contro Hamas´´. ´´Questa nostra convinzione – ha sottolineato Serventi Longhi – e´ provata dalla casualita´ delle bombe: alcuni edifici sono stati colpiti, altri no, cosi´ anche moltissime case private´´. Un altro aspetto sul quale Serventi Longhi ha posto l´accento e´ la divisone del popolo palestinese: ´´Hamas controlla completamente Gaza, il potere civile, la frontiera di Rafah con l´Egitto, il potere militare e cerca di intimidire i media. Tanto che il sindacato dei giornalisti palestinesi due giorni fa ha dovuto sospendere le proprie attivita´ poiche´ i leader sono stati minacciati da Hamas´´. Durante la conferenza stampa, che ha visto anche violenti scontri verbali tra giornalisti egiziani sostenitori di Hamas ed altri favorevoli a Fatah, la fazione del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), e´ emersa la necessita´ di ´´dare, nel nostro settore, una grande prova di solidarieta´ verso i giornalisti palestinesi – ha detto Serventi Longhi – sia perche´ si creino condizioni minime di sicurezza, sia a favore delle famiglie dei morti e dei feriti, sia per garantire un minimo di liberta´ di movimento e di azione professionale´´. ´´Chiediamo a tutte le forze in campo, Israele, Anp, Hamas – e´ stato l´appello rivolto da Aydan White – di creare condizioni che consentano un´informazione libera´´. ´´Alla tragedia complessiva – ha aggiunto – nella Striscia di Gaza si unisce anche quella dell´informazione´´. L´Ifj sollecita quindi alcune azioni urgenti: la consegna di materiale di protezione per la sicurezza dei giornalisti, aiuti umanitari per le famiglie dei giornalisti vittime dei bombardamenti, un´inchiesta dell´Onu sulle violazioni da parte di Israele delle leggi internazionali e delle risoluzioni Onu (in particolare la n.1738 sulla protezione dei giornalisti nei conflitti armati). Vengono inoltre sollecitare misure per incoraggiare la solidarieta´ verso i giornalisti palestinesi a Gaza ed in Cisgiordania e il sostegno ad azioni della categoria per impedire le interferenze politiche sull´informazione e permettere lo svolgimento di un lavoro giornalistico libero. (ansa)

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