Una mostra, un documentario e infine un appello alle Istituzioni perché sostengano la richiesta di rimuovere il segreto di Stato su quanto accaduto quasi trent’anni fa in Libano, vittime due giornalisti, Italo Toni e Graziella De Palo, scomparsi misteriosamente a Beirut il 2 settembre 1980. Un mistero che grava pesantemente non solo sulle famiglie, ma in senso più esteso sulle Istituzioni e sulle coscienze del Paese. A Italo Toni, giornalista marchigiano, e a Graziella De Palo, romana, il 31 gennaio i familiari e il Comune di Sassoferrato dedicano una giornata per ricordarli, per rievocare la loro storia e il loro impegno, soprattutto per tentare di capire cosa sia necessario ancora fare affinché la verità possa farsi strada e cercare di capire cosa sia realmente accaduto. Il convegno avrà inizio alle 16,30 nella Sala consiliare del Comune di Sassoferrato. Tra le varie iniziative, una mostra di documenti e fotografie, la proiezione del documentario La Storia Siamo Noi: Il caso Toni-De Palo, gentilmente concesso da Rai Educational, la ricostruzione attraverso le testimonianze di familiari e colleghi e, infine, la lettura di un appello rivolto alle Istituzione perché venga tolto il segreto di Stato sull’intera vicenda. Alla manifestazione hanno dato il loro patrocinio l’Assemblea legislativa delle Marche, la Provincia di Ancona, la Comunità Montana dell’Esino Frasassi e i Comuni di Roma, di Arcevia, di Fabriano, di Genga, di Pergola e di Serra Sant’Abbondio, Rai Educational, la Federazione Nazionale della Stampa, l´Associazione Stampa Romana, il Sindacato Giornalisti Marchigiani, Unione Cronisti Italiani, l’Unione Cronisti Marchigiani e l’Ordine dei Giornalisti delle Marche. La diretta dell’evento potrà essere seguita sui i siti web www.toni-depalo.it e www.sassoferrato.tv