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Australia: non si placa la furia degli incendi, fra le 131 vittime anche un noto giornalista tv

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Kinglake West, 9 feb 2009 – Tra le almeno 131 vittime degli incendi che stanno devastando l´Australia sud-orientale c´é anche un ex giornalista e presentatore televisivo, il 78enne Brian Naylor, molto noto in patria per una quarantennale carriera che 26 anni fa lo vide tra l´altro seguire in prima persona i roghi selvaggi dai quali, anche allora, fu messo in ginocchio lo Stato del Vittoria: fino a oggi la peggiore sciagura del genere nel Paese, con un bilancio complessivo di 75 morti.

Da tempo in pensione, Naylor viveva con la moglie a Kinglake West, una localita´ nella boscaglia in preda alle fiamme: la loro casa e´ stata investita in pieno dal fronte del fuoco in avanzata, e i due anziani coniugi non hanno fatto in tempo a fuggire. Sono arsi vivi entrambi: i soccorritori ne hanno trovato i cadaveri carbonizzati l´uno stretto all´altra. Erano morti abbracciandosi.


 Il giornalista è stato commemorato oggi dal Parlamento federale australiano, riunito per rendere omaggio ai connazionali che hanno perso la vita negli ultimi giorni. Il quotidiano ´The Australian´ a sua volta lo ha ricordato pubblicandone in prima pagina un´enorme foto risalente proprio all´83, in cui era ritratto con il microfono in mano, intento a riferire sull´emergenza in atto all´epoca. Naylor era popolarissimo anche per la frase con cui aveva l´abitudine di concludere il proprio programma serale in tv: “Possano le vostre notizie essere buone notizie”, era solito ripetere, “e buona notte”.


SI CONTANO I DANNI
Continua a bruciare l´Australia sud-orientale, dove ancora in mattinata si contavano non meno di 31 roghi attivi sparsi sull´intero territorio dello Stato di Vittoria, il più colpito dalla catastrofe. E´ li´ che si concentrano tutte i morti causati dagli incendi il cui numero, in seguito al ritrovamento nelle campagne di parecchi nuovi cadaveri carbonizzati, e´ ormai salito nel complesso ad almeno 131. Mancano pero´ all´appello decine di altre persone, e i servizi di soccorso temono dunque che il bilancio sia ben lungi dall´essere completo. Negli ospedali sono stati ricoverati 78 superstiti in gravi condizioni, molti dei quali con ustioni di secondo o terzo grado sul 30 per cento della superficie corporea; stando a fonti mediche, vi sono alcuni pazienti con lesioni peggiori di quelle subite da coloro che persero la vita nell´attentato terroristico in una discoteca sull´isola indonesiana di Bali nel 2002, la maggior parte delle cui vittime furono proprio cittadini australiani. Oltre 750 le abitazioni andate distrutte, e circa 330.000 gli ettari di terreno devastati dalle fiamme, che a parere della polizia in numerosi casi sarebbero state appiccate dolosamente; e´ di ieri infatti l´arresto di due piromani. Le persistenti condizioni di calura estiva eccezionalmente torrida stanno facendo il resto, contribuendo ad alimentare i roghi che non accennano a placarsi, e avanzano lungo un fronte ampio una trentina di chilometri; in un caso, il fuoco e´ diventato tanto intenso da raggiungere l´altezza di un palazzo di quattro piani. (affari italiani)

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