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Crisi in redazione: Asca, proclamati 4 giorni di sciopero

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Roma, 11 feb 2009 – L´assemblea dei redattori dell´Asca ha proclamato un pacchetto di quattro giorni di sciopero per il 12 e 13 febbraio e 2 e 3 marzo prossimi. Lo ha reso noto il comitato di redazione dell´agenzia. La decisione – si afferma in una nota – ´´e´ stata adottata all´unanimita´ di fronte all´inaccettabile ed incomprensibile posizione di chiusura assunta dall´azienda che, nell´incontro di ieri con il Cdr, non ha fornito alcuna indicazione sulle prospettive aziendali e ha annunciato il totale blocco del turn over; l´intenzione di non rinnovare tutte i contratti a termine alla loro scadenza; un ricorso non meglio specificato a pensionamenti; la volonta´ di non ripristinare comunque l´organico dei giornalisti, negando i formali impegni presi´´. ´´L´assemblea – prosegue la nota – esprime preoccupazione per le possibili implicazioni di queste scelte sul futuro della testata e su quello dei colleghi precari che, insieme a quelli con contratto a tempo indeterminato, hanno garantito negli anni il lavoro e lo sviluppo dell´agenzia. L´assemblea chiede un´intesa su precise garanzie occupazionali a fronte di possibili sviluppi futuri del gruppo editoriale Abete e chiede un incontro urgente con l´azionista´´. (ansa)

LA SOLIDARIETA´ DI FNSI E ASR


´´Suscita stupore l´atteggiamento assunto dall´Asca, societa´ di norma rispettosa delle relazioni industriali, che improvvisamente si nega al confronto con il sindacato dei giornalisti su disegni di sviluppo e nello stesso tempo annuncia incomprensibili interventi traumatici sull´occupazione´´. Ad affermarlo in una nota congiunta sono la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l´Associazione Stampa Romana. ´´Fnsi e Asr -si legge nella nota- sono al fianco dei colleghi costretti allo sciopero e chiedono un urgente confronto in sede nazionale. Il sindacato dei giornalisti ritiene indispensabile fare immediata chiarezza sulle improvvise nubi fatte addensare sui colleghi con annunci di blocco del turnover, pensionamenti e abbandono di qualsiasi impegno verso i precari. Sara´ anche importante che l´Asca, societa´ che risulta in discreta salute e proiettabile verso contesti piu´ vasti, comprenda quanto sia rilevante un chiaro confronto sindacale in una fase in cui emergono possibili novita´ nel panorama delle agenzie con ipotesi di aggregazioni. Efficienza, diritti del lavoro, pluralismo e trasparenza saranno fondamentali in qualsiasi disegno´´. (ansa)

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