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Milleproroghe: cassa integrazione anche ai giornalisti dei periodici

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Roma, 11 feb 2009 – Priorita´ ai contributi diretti, salvi i contributi ai giornali di partito e cassa integrazione anche ai giornalisti dei periodici: a stabilirlo e´ il maxiemendamento al dl milleproroghe intervenuto anche nel settore editoria. Modificando il dl manovra della scorsa estate, l´articolo 41-bis del milleproroghe all´esame del Senato prevede che, fermi restando gli stanziamenti complessivi per l´editoria, “le erogazioni sono destinate prioritariamente ai contributi diretti e, per le residue diponibilita´, alle altre tipologie di agevolazioni”. Lo schema di regolamento, si precisa poi, sara´ trasmesso alle Camere per i pareri delle commissioni. Per quanto riguarda i giornali di partito, il testo prevede che non si applichi alle testate organo di partito o movimento politico che abbiano maturato al 31 dicembre 2005 il diritto ai contributi la norma del 2000 che impone di avere almeno un rappresentante nel parlamento nazionale nell´anno di riferimento dei contributi. Inoltre sara´ abrogato il comma della legge 416 che esclude i giornalisti dipendenti dei periodici dai benefici della legge in tema di esodi e prepensionamenti delle aziende editoriali in crisi. La norma modifica la 416 anche all´articolo 1 sulla titolarita´ delle imprese: le azioni aventi il diritto di voto o le quote possono essere intestate a societa´ per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilita´ limitata, purche´ la partecipazione di dette societa´ sia intestata non piu´ solo a persone fisiche ma anche a societa´ direttamente o indirettamente controllate da persone fisiche. Infine, nel decreto si trova copertura finanziaria alla norma con cui nel decreto anticrisi convertito il 28 gennaio scorso lo Stato si accolla nel 2009 un sostegno di 10 milioni di euro, da trasferire all´Inpgi, per i prepensionamenti. Nel caso pero´ gli editori presentino piani di esodo con effetti finanziari superiori ai 20 milioni di euro, dovranno versare all´Inpgi uno specifico contributo per il finanziamento dell´onere eccedente.  (agi)

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