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Intercettazioni: Alfano, su carcere a cronisti valuti il Parlamento

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Roma, 19 feb 2009 – Sul carcere ai giornalisti che pubblicheranno intercettazioni che devono essere distrutte ci affidiamo alla libera valutazione del Parlamento. Lo ha detto il guardasigilli Angelino Alfano, intervistato da Giuliano Ferrara nella trasmissione di Radio24 ´Parliamo con l´elefante´. Avevamo proposto un emendamento che aveva eliminato la previsione del carcere per i giornalisti – ha ricordato Alfano – avevamo puntato piu´ sulle sanzioni pecuniarie agli editori, e non ci sono stati riconoscimenti nei nostri confronti. L´emendamento che introduce il carcere e´ di proposta parlamentare, e´ stato approvato in commissione, non senza contrasti, con voci contrarie anche da esponenti del Pdl. Il ministro ha voluto sottolineare che l´emendamento sul carcere ai cronisti non contiene “un generico riferimento, ma si riferisce alla possibilita´ di punire chiunque contribuisca a pubblicare intercettazioni che il giudice ha detto che devono essere distrutte. Pubblicarle, dunque, sarebbe un´azione platealmente illegale. Si fa un gran parlare della Costituzione e non si cita mai l´articolo 15, che tutela la segretezza della corrispondenza e delle comunicazioni”. (agi)

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