L´assemblea dei redattori della Dire ha proclamato lo stato di agitazione e un giorno di sciopero per mercoledì 11 marzo. La decisione è stata adottata a maggioranza di fronte alla palese violazione da parte dell´azienda dell´accordo siglato al tavolo Fieg-Fnsi lo scorso luglio. L´azienda, infatti, che si era impegnata a non effettuare alcuna modifica agli organici e agli assetti organizzativi sino alla verifica fissata in aprile, ha comunicato oggi al cdr di non rinnovare tre contratti a termine su cinque in scadenza e di non procedere alle previste stabilizzazioni. L´assemblea dei redattori della Dire manifesta solidarietà ai colleghi ai quali non è stato rinnovato il contratto ed esprime serie preoccupazioni per le possibili implicazioni di queste scelte sul futuro della testata e dei servizi, in particolare il welfare. Sottolinea, infine, l´assenza di indicazioni concrete sulle prospettive e strategie aziendali.
IL COMUNICATO DELL´ASR
L´Associazione Stampa Romana è al fianco dei colleghi dell´agenzia Dire che oggi sono in sciopero. L´iniziativa di lotta è un atto dovuto contro un´azienda che viola costantemente gli accordi sottoscritti con il sindacato. Nella fattispecie la Dire si era impegnata a mantenere inalterato il livello degli organici fino alla verifica del patto sottoscritto a luglio 2008, prevista per il mese di aprile. Nonostante questo impegno l´azienda non ha rinnovato tre contratti a termine. Ma già qualche mese fa la Dire aveva violato i patti rifiutandosi di attingere al bacino dei precari per un´assunzione nel settore dello sport. L´Asr ha ben presente la difficile situazione del settore editoriale e delle agenzie in particolare, ma questo non assolve le aziende dall´obbligo di rispettare i contratti e gli accordi. Non c´è possibilità di confronto positivo con chi non riconosce la controparte sindacale e procede con atti unilaterali. L´Asr sta valutando in queste ore se sostenere l´azione dei colleghi della Dire anche con un intervento legale, denunciano cioè l´azienda per comportamento antisindacale in base all´articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori.
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