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Crisi editoria: 10 esuberi e chiusura della redazione di Verbania, tre giorni di sciopero alla "Prealpina"

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Verbania, 13 mar 2009 – Oggi, domani e domenica prossima il quotidiano ´´La Prealpina´´ non e´ in edicola in seguito allo sciopero indetto dall´assemblea dei giornalisti di fronte alla richiesta di stato di crisi avanzata dall´azienda, che prevede la chiusura della redazione di Verbania (attiva dal 1993 e che cura, mediamente, una decina di pagine relative alle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola) e dieci esuberi tra i giornalisti. E´ la prima volta che avviene, nella storia del giornale, un cosi´ forte ridimensionamento della redazione, della foliazione e della diffusione. ´´L´azienda – spiega una nota dell´assemblea dei giornalisti – ha consegnato un piano di ristrutturazione previsto dall´annunciato stato di crisi. Tale piano, avallato dall´attuale direttore responsabile, ipotizza la chiusura della redazione di Verbania e dieci esuberi fra i giornalisti di tutte le sedi, quasi un terzo dell´intero organico. I dati contenuti nel piano e le ipotesi di rilancio della testata sono gravemente insufficienti sotto il profilo economico, della completezza e delle prospettive´´. L´assemblea fa anche notare che ´´negli ultimi cinque anni l´amministratore delegato del gruppo editoriale Sev, che controlla La Prealpina e le altre testate del gruppo, ha ricoperto anche il ruolo di direttore responsabile e prima ancora di condirettore, controllando di fatto la realizzazione delle pubblicazioni sia sotto il profilo industriale sia giornalistico. Proprio in questi anni La Prealpina ha subito progressivamente, a differenza della maggioranza dei giornali locali della Lombardia, cali di vendita e di fatturato pubblicitario´´. Pur riconoscendo il difficile momento attraversato dalla carta stampata a livello nazionale e, in misura minore a quello locale, l´assemblea dei giornalisti valuta ´´che la crisi in cui versa La Prealpina sia stata in buona parte provocata da chi ha avuto le maggiori responsabilita´ nella gestione del giornale´´, e affida al Cdr il compito di seguire la trattativa che si aprira´ a breve sul tavolo nazionale, ´´senza fare sconti, vista la solidita´ del gruppo editoriale di appartenenza, con l´obiettivo di garantire i livelli occupazionali e di ottenere un serio piano di rilancio che mantenga elevata, come e´ sempre stato finora, la qualita´ dell´informazione´´. (agi)

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