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Libertà di stampa: oscurate le tv, in Pakistan si dimette per protesta la ministra dell´Informazione

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Islamabad, 14 mar 2009 – La grave crisi politica in Pakistan ha avuto oggi un ulteriore sussulto con l´annuncio delle dimissioni della ministra dell´Informazione, Sherry Rehman, e con dichiarazioni di un alto ufficiale statunitense secondo cui ´´e´ improbabile´´ un colpo di stato ad opera del comandante dell´esercito pachistano, generale Ashfaq Kayani. Rehman, finora considerata vicina al presidente Asif Ali Zardari e gia´ portavoce della deceduta consorte di questo, Benazir Bhutto, si e´ dimessa, secondo il quotidiano The News, per protesta contro la decisione di Zardari di oscurare i canali tv che mostravano le manifestazioni anti presidenziali e in favore dell´ex primo ministro Nawaz Sharif. Fra queste, la ´Lunga Marcia´ di militanti del Partito Lega musulmana-N (Plm-N) di Sharif e di avvocati e giudici che, nonostante centinaia di arresti, e´ partita da Karachi e dovrebbe arrivare lunedi´ a Islamabad. In effetti Geo News, emittente privata punto di riferimento per la liberta´ di stampa in Pakistan e il canale ´´all news´´ piu´ seguito del paese, e´ stata oscurata ieri. Apparentemente la Rehman, che ha lavorato come giornalista, e´ entrata in conflitto con il capo dello Stato che non vuole cedere alle richieste dell´opposizione, da giorni in piazza. Il premier Gilani non ha accettato le dimissioni, ma la ministra ha annunciato che non ci ripensera´, ´´per rispettare i principi di liberta´ professati da Benazir´´. La situazione resta tesa, anche perche´ lo stesso Gilani sta insistendo affinche´ Zardari ceda alle richieste della piazza e ristabilisca ai loro posti i giudici rimossi dall´ex presidente, generale Pervez Musharraf, e rimetta al suo posto il governatore dello stato del Punjab, fratello di Sharif. In tutto questo i media registrano un aumento dell´azione diplomatica e di mediazione degli Stati Uniti. Il segretario di Stato Hillary Clinton ha parlato oggi al telefono per 15 minuti con l´ex premier Sharif. Il comandante dello Stato maggiore statunitense, generale Michael Mullen, ha dichiarato alla rete tv PBS che che il comandante dell´esercito pachistano, di cui si suggerivano volonta´ golpiste, ´´e´ impegnato per un governo civile. E´ impegnato per la democrazia che esiste´´. (ansa)

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