Cerca
Close this search box.

I giornalisti de Lo spettacolo
"Noi a casa, l´azienda continua"

Condividi questo articolo:

I lavoratori della sede di Roma di AGM Lo Spettacolo, Agenzia Giornalistica Multimediale del Gruppo Sergio Chiesa S.r.l., denunciano la grave situazione nella quale versano da quasi tre mesi, ovvero dal momento del licenziamento di tutto il personale romano in seguito alla chiusura ingiustificata e senza preavviso della società. Di fronte a un lamentato stato di crisi da parte del signor Sergio Chiesa, presidente e amministratore unico della società omonima, la redazione di Roma nel novembre scorso aveva proposto di costituirsi in cooperativa e di rilevare le attività societarie per salvaguardare i posti di lavoro, considerato che nel corso del 2008 non erano stati rinnovati diversi contratti di collaborazione e licenziato in tronco un collega giornalista. Per tutta risposta, il 16 dicembre la Sergio Chiesa S.r.l. ha comunicato a tutti e quindici i dipendenti e collaboratori l´avvenuto conferimento in data 26 novembre delle attività dell´azienda (realizzazione di settimanali tv, redazione di siti internet, ecc.) alla neonata Cocopelli S.r.l., tra i cui soci, all´atto del deposito dell´iscrizione nel registro imprese (20 novembre), figurava lo stesso Sergio Chiesa. Il giorno successivo, 17 dicembre, una nuova comunicazione ha informato tutti i lavoratori dello scioglimento anticipato/messa in liquidazione dell´AGM-Sergio Chiesa deliberato in data 9 dicembre. Dulcis in fundo, il 19 dicembre è arrivata a tutti la terza e ultima comunicazione che recitava: “con amarezza (…) siamo costretti a  comunicarLe la cessazione del rapporto di lavoro (…) con l´invito a lavorare fino al giorno 31 dicembre 2008”. Il signor Chiesa, non pago di quanto avvenuto, onde evitare responsabilità personali è anche risultato aver ceduto l´intero capitale sociale della Sergio Chiesa S.r.l. a una fantomatica e non meglio identificata azienda con sede nella Repubblica di Panama, e di essersi dimesso dalla carica di amministratore unico, facendosi sostituire da un cittadino svizzero con il quale, nonostante i ripetuti tentativi, nessuno dei dipendenti e collaboratori è mai riuscito a mettersi in contatto. A tutt´oggi, i lavoratori dell´AGM, alcuni dei quali, giornalisti professionisti contrattualizzati come grafici editoriali, altri come collaboratori a progetto di tre-sei mesi, ma dipendenti a tutti gli effetti, devono ancora ricevere l´indennità di mancato preavviso, le ferie e i permessi non goduti, il TFR e lo stipendio di dicembre (solo ai collaboratori è stata accreditata una cifra uguale per tutti ma inferiore a quella pattuita mensile e senza busta paga). Nel frattempo, nella sede milanese della AGM, ora Cocopelli, si continuano a realizzare i medesimi prodotti editoriali ereditati dalla redazione di Roma, per alcuni dei quali, ad esempio il sito Datasport.it, il direttore responsabile è ancora il signor Sergio Chiesa, pubblicista iscritto all´Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

Il network