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Liberta´ di stampa: Annozero, scoppia il primo caso per il nuovo vertice Rai

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Roma, 13 apr 2009 – Ancora polemiche sulla puntata di giovedi´ scorso di Annozero di Michele Santoro, dedicata al terremoto in Abruzzo, che apre il primo caso per il nuovo vertice della Rai. Il direttore generale Mauro Masi e il presidente Paolo Garimberti si vedranno in settimana per valutare il da farsi. Sul parere dell´azienda e´ pronta a esprimersi anche la Vigilanza, dice il presidente Sergio Zavoli, che sottolinea la necessita´, nei programmi di inchiesta, di ´´dar voce a istanze diverse´´. Al centro della puntata, nelle intenzioni di Santoro, ´´l´assenza di una pianificazione – ha detto il giornalista ad Annozero – che riuscisse a utilizzare al meglio l´enorme concorso umano´´ messo in campo dalla protezione civile e dai soccorsi. ´´Parlare delle inefficienze non vuol dire criticare quelli che hanno prestato soccorso, vuol dire criticare la macchina organizzativa´´, dice oggi Marco Travaglio. Ma l´inchiesta non e´ piaciuta al presidente della Camera Gianfranco Fini che, in visita in Abruzzo, l´ha definita ieri ´´indecente´´, ´´l´unica cosa stonata in questa tragedia´´. ´´La tv pubblica non puo´ comportarsi in questo modo´´, ha aggiunto il premier Silvio Berlusconi, anch´egli dalle zone terremotate. Piena solidarieta´ alla protezione civile dai vertici Rai. Masi e Garimberti gia´ ieri hanno annunciato di aver avviato ´´approfondimenti´´ sulla vicenda: dg e presidente con ogni probabilita´ rivedranno la trasmissione, senza nessun intento censorio nei confronti di Santoro – si sottolinea da ambienti di viale Mazzini – ma soltanto con l´impegno di valutare eventuali violazioni della normativa vigente e dei regolamenti aziendali. Non si sa ancora se il caso approdera´ alla prossima riunione del consiglio di amministrazione, prevista il 22 aprile. ´´Mi riconosco al 100% nella solidarieta´ alla protezione civile espressa da presidente e direttore generale´´, si limita a commentare il consigliere in quota Pdl Antonio Verro. Zavoli non ha visto Annozero, ma sa bene che in un´inchiesta, basata su servizi e testimonianze, e´ ´´piu´ facile venir meno al principio della completezza, una carenza non sempre emendabile dallo studio. Cruciale, in ogni caso, e´ dar voce a istanze diverse, specie in un contesto che lasci spazio a critiche anche gravi, rivelatesi poi fondate, ma che abbia visto il Paese (a partire da protezione civile, vigili del fuoco, volontariato) chinato su una tragedia in un sollecito, diffuso e responsabile atteggiamento di solidarieta´´´. Sul parere dei vertici Rai la Vigilanza ´´sara´ del tutto legittimata – conclude Zavoli – a esprimere un giudizio e, se del caso, un indirizzo non censorio, ma piu´ vincolante che in passato´´. Il Pdl e´ contro Santoro. ´´E´ la tv dell´odio´´, attacca il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri. ´´L´obiettivo e´ destabilizzare il quadro politico´´, dice il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto. Dal Pd l´ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, giudica legittime le critiche a una trasmissione che ha condotto ´´un processo sommario contro le forze impegnate in prima linea e con successo nell´opera di soccorso´´, ma dice no a ´´tentazioni censorie´´. A difesa di Santoro si schierano la radicale Emma Bonino, il leader Idv Antonio Di Pietro (´´Berlusconi e i suoi sodali possono permettersi di infangare Annozero solo perche´ dall´altra parte c´e´ un´opposizione molle´´), Usigrai (´´Difenderemo la liberta´ di fare domande e avere risposte´´, dice il segretario Carlo Verna) e Federazione nazionale della stampa. ´´Indecente non e´ un programma giornalistico che fa domande´´, avverte il presidente Roberto Natale, bensi´ pretendere che l´informazione Rai non si interroghi ´´su eventuali responsabilita´´´. (ANSA).

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