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L´accordo con Sky su
redazione romana e precari

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Nei giorni scorsi si è chiusa a Milano la trattativa tra Sky, Fnsi, Associazione Stampa Lombarda, Associazione Stampa Romana e il Coordinamento dei CdR di Sky. Sul tavolo due i nodi da sciogliere: la costituzione di un bacino di precari e la chiusura della redazione romana di Sky Sport. Sin dall´inizio, abbiamo deciso di tenere i due temi strettamente legati, conducendo una trattativa unica. Questo è il primi importante risultato della trattativa appena conclusa: i CdR di Sky hanno deciso di affrontarla e di portarla a termine presentandosi davanti all´azienda uniti in Coordinamento. Un segnale forte, di compattezza sindacale, che è stato determinante per chiudere l´accordo al meglio possibile.

La decisione più sofferta – inutile negarlo – è stata accettare la chiusura della redazione romana di Sky Sport e il trasferimento di alcuni colleghi a Milano. Ma, nel farlo, abbiamo salvaguardato qualifiche, mansioni, storia professionale dei colleghi, e abbiamo riaffermato – in via di principio e nei fatti – che un´azienda importante come Sky – fortemente orientata all´informazione sportiva – non può cancellare il suo presidio sportivo a Roma. Il punto di partenza è stata la decisione dell´azienda di concentrare lo sport a Milano e le news a Roma. Per parte nostra avevamo un accordo sindacale firmato nel 2003 nel quale si fissava la presenza di un presidio di Sky Sport a Roma composto da 6 giornalisti. Nel tempo sono poi diventati 16 i colleghi impegnati nella capitale. L´intesa raggiunta prevede che 9 giornalisti restino a Roma passando a SkyTg24, dove andranno a costituire il nucleo sportivo della testata diretta da Emilio Carelli. Gli altri 7 andranno invece a Milano, 4 a Sky Sport e 3 a Sky Sport24. Siamo riusciti però a convincere l´azienda che sia fondamentale – per garantire la qualità dell´informazione – un presidio costante a Roma, città di due delle maggiori squadre di calcio e sede delle istituzioni sportive. Nell´accordo, quindi, è previsto che ogni settimana 2 dei colleghi trasferiti torneranno a Roma in trasferta. Inoltre, in caso di riattivazione di una redazione sportiva a Roma, saranno coinvolti in maniera prioritaria i 16 giornalisti che già ne facevano parte. Ai colleghi trasferiti, oltre a quanto previsto dal CNLG (un mese e mezzo di retribuzione e 4 giorni di permesso), viene riconosciuto: per i primi 3 mesi il trattamento di trasferta, per i successivi 12 mesi 700 euro netti mensili per la sistemazione abitativa o, in alternativa, un alloggio a carico dell´azienda.

Sul tavolo c´era poi il nodo dei precari, cresciuti come numero in particolare nell´ultimo anno in seguito alla nascita di Sky Sport24. In seguito all´entrata in vigore del cosiddetto Protocollo sul Welfare (e delle successive modifiche di legge), Sky aveva iniziato a convertire in rapporti a Partita Iva o Co.Co.Co. i contratti dei giornalisti a tempo determinato che avevano maturato anzianità vicine ai 36 mesi. Inoltre, c´era il forte rischio che l´azienda – per evitare stabilizzazioni – procedesse a un ricambio dei propri giornalisti a termine lasciando a casa i più “anziani” di collaborazione. Abbiamo quindi fatto ricorso alle norme introdotte dal nuovo Cnlg, dove sono ammesse deroghe al limite dei 36 mesi in presenza di un piano di stabilizzazione dei precari. Così abbiamo innanzitutto affermato che i colleghi che hanno maturato 36 mesi di anzianità, o la matureranno nel corso del contratto attualmente in corso, devono essere assunti a tempo indeterminato. Viene costituito poi un bacino composto da tutti coloro che hanno almeno 24 mesi di anzianità aziendale e coloro tale anzianità la matureranno nel corso del tempo. Ai colleghi che ne entreranno a far parte verrà chiesto di sottoscrivere l´impegno a non ricorrere in giudizio per chiedere l´assunzione a tempo indeterminato. Questo bacino sarà esclusivo per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato per la testata di riferimento. Sarà invece prioritario per le altre testate dell´azienda. In sostanza: ogni testata può assumere a termine e a tempo indeterminato ricorrendo esclusivamente ai propri precari. Nel caso in cui non dovesse averne, prima di rivolgersi all´esterno, deve ricorrere a quelli delle altre testate Sky. E´ importante sottolineare che le deroga al limite dei 36 mesi durerà fino al 30 giugno 2011, mentre i diritti derivanti dall´inserimento nel bacino resteranno in vigore anche dopo questa data. In un periodo in cui alcune importanti aziende editoriali stanno dichiarando lo stato di crisi e varano piani di ristrutturazione con forti tagli di organico, siamo riusciti a chiudere un accordo che prevede nuove assunzioni.

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