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Cronaca: la procura di Palermo indaga sui 20 giornalisti assunti alla Regione. Fnsi: siamo sconcertati

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Palermo, 8 mag 2009 – Per la Federazione nazionale della stampa italiana e l´Associazione siciliana della stampa ´´suscita sconcerto la decisione della procura di Palermo di iscrivere nel registro degli indagati i 20 giornalisti dell´ufficio stampa della presidenza della Regione siciliana´´. ´´L´ipotesi di reato (concorso in abuso in atti di ufficio) lascia intendere che sulla vicenda delle nomine dei giornalisti aleggi un che di misterioso e inquietante, cosi´ come sulla qualifica di redattore capo prevista dal contratto di lavoro giornalistico. In realta´ – spiegano la Fnsi e l´assostampa – l´ufficio stampa e documentazione presso la presidenza della Regione venne istituito oltre trenta anni addietro con un´apposita legge regionale, poi seguita da un accordo sindacale recepito dal governo regionale, che prevedeva per i giornalisti proprio il riconoscimento del trattamento giuridico ed economico di redattore capo. Peraltro in Sicilia, nel pieno rispetto della legge 150, il contratto nazionale di lavoro e le relative qualifiche da applicare ai giornalisti che operano negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni sono stati recepiti da un accordo sindacale´´. Spiega ancora il sindacato che ´´l´intesa, firmata da Fnsi e Associazione della Stampa con l´assessorato alla Presidenza, e ratificata da un decreto assessoriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, fissando i profili professionali e il relativo trattamento economico dei giornalisti, di fatto ha messo ordine in ragione delle osservazione della Corte Costituzionale´´. ´´La Suprema Corte aveva cassato quelle parti delle leggi regionali riguardanti proprio le qualifiche contrattuali dei giornalisti degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni sottoposte al controllo della Regione, stabilendo che le stesse qualifiche non possono essere attribuite per legge ma solo per contrattazione tra le parti. Contrattazione – concludono Fnsi e Associazione stampa siciliana – che e´ infatti avvenuta creando un collegamento organico tra le prime norme che riguardano la Regione e il sistema contrattuale che riguarda il territorio´´. (ansa)————————————————————————————————————————-
IL CDR, FIDUCIA NEI MAGISTRATI – PALERMO, 8 MAG – Il Comitato di redazione dell´Ufficio stampa della Regione siciliana esprime ´´fiducia nell´operato della magistratura che, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa e da alcuni giornali, starebbe indagando sulla legittimita´ delle assunzioni dei giornalisti, i quali sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati´´. L´organismo sindacale, tuttavia, manifesta ´´stupore e sconcerto sia per il presunto coinvolgimento dei giornalisti nell´indagine, sia per la pubblicazione della notizia che rappresenta una palese violazione del segreto istruttorio, del segreto d´ufficio e della recente normativa processuale´´. Proprio per questo, i giornalisti della Presidenza della Regione denunciano ´´l´accanimento mediatico che, ormai da anni, accompagna la loro attivita´ professionale´´. ´´Le indagini in corso – si legge in una nota – accerteranno la legittimita´ operativa di quest´Ufficio restituendo ai giornalisti quella dignita´ professionale e deontologica che nessuno puo´ mettere in dubbio, per tutelare la quale verra´ valutata ogni iniziativa da assumere nelle sedi e nei modi piu´ opportuni´´ (ansa)

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