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Editoria: ddl sviluppo, tornano i fondi per i giornali di partito e le cooperative

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Roma, 13 mag 2009 – Con l´approvazione del Senato di un emendamento ´trasversale´ al ddl sviluppo (primo firmatario il senatore Pd, Vincenzo Vita, a cui si affiancano i Pd Lusi e Butti ed il leghista Mura) sono stati ripristinati i fondi per l´editoria per il 2009-2010 a favore dei giornali di partito e le cooperative (dal Manifesto alla Padania, ad Avvenire, Unita´, Europa, Secolo d´Italia) sulla base di 70 milioni l´anno (140 milioni complessivamente). L´emendamento approvato prevede anche agevolazioni alle tariffe postali di invio degli abbonamenti, aprendo le testate interessate alle tariffe praticate ai grandi utenti. ´´L´esito favorevole del voto ha sanato finalmente la gravissima ferita inferta dai tagli del decreto Tremonti e lo stesso articolato approvato nell´ambito del ddl sullo sviluppo aveva in precedenza avuto un iter parlamentare faticosissimo – commenta soddisfatto Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura -. Dobbiamo dare atto al vasto movimento di editori, giornalisti e lavoratori dell´informazione di aver ottenuto un risultato di un´unita´ d´intenti tra le forze politiche. Siamo contenti per le decine di testate che cosi´ eviteranno la chiusura o il ridimensionamento´´ ´´L´emendamento che ripristina, dopo i tagli del decreto Tremonti, i fondi per l´editoria per il 2009 e 2010 sulla base di 70 milioni l´anno e´ un fatto di notevole importanza per il sistema editoriale italiano. Il Sindacato dei giornalisti plaude all´iniziativa e ringrazia i senatori Maurizio Gasparri e Alessio Butti del Pdl, Roberto Mura della Lega, Vincenzo Vita e Luigi Lusi del Pd per il lavoro svolto a favore del generale sistema editoriale del nostro Paese ed in particolare delle decine di testate che, senza questo emendamento, rischiano la chiusura od il fortissimo ridimensionamento. Questa iniziativa parlamentare e´ tanto piu´ importante in quanto e´ frutto di una volonta´ politica che supera le barriere di schieramento esaltando il vero ruolo del Parlamento su temi che, come l´informazione, investono la totalita´ dei cittadini e dell´opinione pubblica´´. (asca)

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