Roma, 12 mag 2009 – ´´E´ stato un errore invitarmi. Mi sono sentito davvero fuori posto. C´era tutta la prima linea dell´informazione, ma non ho sentito parlare di giornalismo neanche per un minuto. Non mi sento piu´ di casa in un gruppo che sembra un comitato elettorale, dove tutti ormai la pensano allo stesso modo, e del resto sono stati messi al loro posto proprio per questo… Mi aiuti a uscire, presidente! Lo faro´ in punta di piedi´´: sono le parole della lettera, mai resa nota prima, che Enrico Mentana scrisse a Fedele Confalonieri la notte tra il 21 e il 22 aprile 2008, dopo una cena coi vertici Mediaset e i direttori giornalistici, a una settimana dal trionfo elettorale di Berlusconi. La pubblica nel suo primo libro, Passionaccia (Rizzoli), in uscita il 13 maggio. Vanity Fair (in edicola domani) ne anticipa un capitolo e gli dedica la copertina. Nell´intervista Mentana annuncia di aver presentato una richiesta di reintegro al Tribunale del lavoro. ´´La sentenza – spiega – dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Dopodiche´, anche se dovessi vincere, Mediaset potrebbe risolvere immediatamente il contratto. Ma voglio che siano loro a dire che mi mandano via´´. Sulla rottura con Confalonieri dice: ´´Evidentemente o lui o l´azienda hanno ritenuto che la misura fosse colma. Si saranno chiesti: e´ piu´ importante stare tranquilli o tenerci Mentana?´´´´. E spiega: ´´Mi sono dimesso da direttore editoriale, dopodiche´ mi hanno licenziato da conduttore di Matrix. Mi ha sorpreso la determinazione a troncare senza dialettica e senza neppure il coraggio di dirmelo in faccia un rapporto che durava da 17 anni´´. Racconta che Berlusconi ha chiesto la sua testa ´´parecchie volte. A volte, pero´, si chiede la testa di qualcuno per non ottenerla. E´ un un modo per marcare il territorio´´. Il video non gli manca: ´´Mi sentivo a rischio e quindi ero preparato a fermarmi. Soprattutto dopo la vicenda Di Pietro´´. Che invito´ spesso a Matrix, nonostante gli avessero chiesto di non invitarlo piu´. Fu Confalonieri a domandarglielo? ´´Si´. Del resto, che tra Di Pietro e il pianeta Berlusconi ci sia della ruggine non e´ un segreto´´. Cose che avrebbe voluto e che non e´ ancora riuscito a fare? ´´Avrei voluto condurre una bella puntata di Matrix sulla morte di Eluana´´, conclude.(ansa)