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Libertà di stampa: Odg Abruzzo, basta alla militarizzazione dell´Aquila ed ai divieti

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L´Aquila 15 mag 2009 – Problemi stamani all´Aquila per l´installazione della sede provvisoria del Consiglio dell´Ordine dei Giornalisti d´Abruzzo. Li ha resi noti il segretario, Sergio D´Agostino.«L´Aquila è una città militarizzata – è stato il suo commento -. Ora basta divieti». Il segretario dell´Ordine dei giornalisti d´Abruzzo fa un appello al Capo della Protezione civile, ai presidenti di Consiglio regionale e Provincia e al sindaco affinché siano trovate soluzioni idonee a favorire la libera circolazione dei giornalisti attorno alla sede della Regione. «La volontà dei giornalisti abruzzesi di contribuire alla rinascita dell´Aquila cozza – ha spiegato D´Agostino – con una evidente militarizzazione della città che, se comprensibile per alcune aree del centro storico, diventa invece assurda per molte altre zone, come quella del Consiglio regionale, dove invece i cittadini dovrebbero avere libero accesso». Per D´Agostino «questa mattina si è arrivati all´assurdo di impedire perfino al presidente dell´Ordine abruzzese, Stefano Pallotta, di seguire le operazione di installazione, all´interno del perimetro di palazzo dell´Emiciclo, del container con l´ufficio provvisorio del Consiglio dell´Ordine». «Quell´ufficio, che svolge funzioni pubbliche – prosegue – rappresenta un presidio per tutti i giornalisti abruzzesi ed italiani, che dal 6 aprile lavorano all´Aquila per consentire alla pubblica opinione di tenere costantemente i fari accesi sulla tragedia del capoluogo. La sua riapertura, che dovrebbe essere salutata come un contributo alla normalizzazione della vita cittadina, viene invece ostacolata di fatto con una incomprensibile militarizzare dell´area, che è poi quella della principale istituzione elettiva abruzzese». (ilmessaggero.it)

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