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La consulta dei Freelance
su contratto e referendum

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Prendiamo atto con rammarico che il nuovo contratto firmato con gli editori dalla Fnsi non affronta in nessun modo la grave ed emergente questione del lavoro autonomo e para-subordinato. Questa lacuna grava pesantemente sulla professione nel suo insieme: rischia di porre le premesse per un´ulteriore deregolazione del mercato del lavoro, col conseguente abbassamento del costo del lavoro e, più in generale, col declassamento della figura del giornalista ed un peggioramento della qualità dell´informazione. Come Consulta Freelance riteniamo al contempo che in questa fase critica di ristrutturazione delle relazioni industriali vada comunque sostenuto e rafforzato il ruolo del sindacato. A tal proposito, facendo appello al senso di
responsabilità, crediamo sia necessario evitare posizioni disfattiste, che sarebbero peraltro facilmente strumentalizzate dai nemici del sindacato. Crediamo, pertanto, che sia necessario incoraggiare la partecipazione al referendum del 29-30 maggio, nel quale tutta la categoria, compresi i lavoratori autonomi, potrà esprimersi liberamente sul nuovo contratto. Come Freelance di Stampa Romana intendiamo dare il nostro utile contributo al
sindacato nazionale, lavorando sul territorio e continuando a fornire servizi essenziali e concreti a tutti i colleghi collaboratori (dalla consulenza fiscale a quella legale e di recupero crediti alla polizza antinfortuni). Animati da tale spirito di servizio, sollecitiamo la Fnsi ad occuparsi subito di noi aprendo con gli editori una vertenza nazionale sul lavoro autonomo e promuovendo maggiori iniziative e risultati in favore dei freelance. Chiediamo, pertanto, ai vertici della Fnsi di attivarsi in vista di una reale cultura delle tutele per il lavoro autonomo: innanzitutto incrementando la capacità
operativa, ad oggi del tutto inadeguata, del Dipartimento per il lavoro autonomo (la cui vaga denominazione è ora Industria dell´Informazione, Nuove Organizzazioni del Lavoro, Lavoro Autonomo) e dando avvio, con sistematiche iniziative istituzionali, ad un efficace dialogo tra i Cdr e i collaboratori delle testate italiane.

La Consulta Freelance di Stamparomana

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