Cerca
Close this search box.

Editoria: Calabresi (Stampa), verrà ridotto il numero dei giornalisti

Condividi questo articolo:

Roma, 20 mag 2009 – ´´John Elkann mi ha detto chiaramente: scommetto sul lungo periodo. Se hai in testa di tornare a ´Repubblica´ fra uno o due anni dimmelo subito, perche´ in questo caso non se ne fa nulla. E io ho accettato, perche´ e´ esattamente quello che mi interessa: lavorare su un progetto di respiro, col tempo necessario per realizzarlo. Anche per la redazione credo sia un messaggio importante´´. Mario Calabresi, direttore della ´Stampa´ dal 29 aprile scorso, svela al mensile ´Prima Comunicazione´, in un´intervista pubblicata sul numero di maggio, alcuni retroscena del suo incontro con l´editore del quotidiano torinese. Calabresi spiega che anche alla ´Stampa´ verra´ ridotto il numero dei giornalisti, ma che punta su un piano ´´meno invasivo possibile´´. ´´´La Stampa´ deve conservare questa sua caratteristica straordinaria di raccontare il mondo con autorevolezza, indipendenza e originalita´´´, dice Calabresi. ´´Trasformare ´La Stampa´ in una specie di gazzettone piemontese non e´ il mio progetto e nemmeno quello di John Elkann´´. Per due anni corrispondente di ´Repubblica´ dagli Stati Uniti, Calabresi e´ critico verso le scelte degli editori americani: ´´Continuano a dire che la carta e´ morta, e questo in un Paese dove tutti i giorni si vendono 48 milioni di copie. Roba che a me pare lunare, perche´ questa cifra significa che la stampa rimane un enorme business e un grandissimo mercato´´. Per Calabresi invece ´´se va in crisi il sistema dei quotidiani va giu´ tutto. L´on line non basta. Per quanto riguarda ´La Stampa´ mettero´ mano al sito ma non credo al miracolo: la pubblicita´ che migra dalla carta va solo in piccola parte sull´on line´´. (adnkronos)

Il network