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Libertà di stampa: processo Suu Kyi in Birmania, porte di nuovo sbarrate a giornalisti e osservatori

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Rangoon, 21 mag 2009 – Il processo alla leader dell´opposizione birmana Aung San Suu Kyi riprende oggi a porte chiuse dopo che ieri era stato consentito l´ingresso ad alcuni diplomatici stranieri e giornalisti. Lo ha fatto sapere il regime militare. ´´La stampa non sara´ ammessa oggi´´, ha dichiarato all´Afp una fonte birmana che ha voluto conservare l´anonimato. ´´Diplomatici e giornalisti avevano avuto il permesso – ha aggiunto – solo per un giorno´´. Come nelle udienze precedenti alcuni membri del partito della Premio Nobel per la pace, la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), si sono radunati di fronte del centro penitenziario di Insein prima della ripresa delle udienze. Ieri sotto la crescente pressione della comunita´ internazionale la giunta birmana aveva consentito l´ingresso di 30 diplomatici e di 10 giornalisti al processo in cui Suu Kyi, 63 anni, e´ accusata di violazione delle regole dei domiciliari dopo l´intrusione di un cittadino americano nella sua casa. Il simbolo dell´opposizione birmana ha trascorso 13 degli ultimi 20 anni agli arresti domiciliari. (ansa)

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