Roma, 1 giu 2009 – Saranno trasmessi alla procura di Tempio Pausania gli atti e le foto sequestrate dalla procura di Roma al fotografo Antonello Zappadu. Intanto i 19 giornali del gruppo Epolis oggi non sono usciti per uno sciopero legato agli sviluppi dell´inchiesta. Mentre alla domanda del quotidiano ceco Blesk sulle foto di Topolanek ´nudo in compagnia di ragazze graziose´ a Villa Certosa, la segretaria dell´ex premier nega. Sono decine di foto ´vergognose´ -scrive Blesk- al vaglio delle autorita´ a Roma.——————————————————————————————————————————————————————————————–Gli scatti di Zappadu ai carabinieri: “Gli ospiti erano su voli militari”di Piergiorgio Pinna – (repubblica.it) – OLBIA – Tutti lo cercano, ma il fotoreporter Antonello Zappadu non si fa trovare per ore. Fino alle quattro e mezza del pomeriggio, quando comunica: “Vado dai carabinieri di Cagliari per consegnare un cd: contiene 200-300 immagini. Le 700 di cui si è parlato? Ma quello è il numero degli scatti, molti dei quali poi cancellati”. In quel cd ci sono istantanee al centro della polemica. Nelle immagini – assicura Zappadu – si vedono il premier all´aeroporto Costa Smeralda, il cantante napoletano Mariano Apicella, giovani che secondo lo stesso fotoreporter avevano l´evidente aspetto di minorenni, ragazze in bikini e topless. Zappadu rimane in caserma fino alle 21. A Olbia, intanto, i carabinieri sequestrano 18 floppy disk del fratello e altri 70 cd del professionista. Dentro – spiegano i familiari – ci sono vecchi filmati. Lo staff del premier ribatte in tempo reale: “Le dichiarazioni di Zappadu sono destituite di ogni fondamento – afferma Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi – . Non vi erano affatto minorenni, salvo che non si vogliano ricomprendere fra loro i giovanissimi figli del primo ministro ceco, Topolanek, e del suo seguito”. È un botta e risposta tra Roma e la Sardegna. “Le mie immagini si dividono in tre serie – sostiene il fotoreporter -. In quelle per cui il pm ipotizza violazioni della privacy i visi sono stati alterati per renderli irriconoscibili. La prima serie, su cui mi sembra di capire si accentri l´inchiesta, riguarda Villa Certosa: i volti di tutte le persone, tranne quella del premier, sono pixellati. Tra queste immagini alcune ritraggono presenze che, a me, sono parse di minorenni. A maggior ragione, le ho rese non identificabili per rispettare privacy e codice di tutela dei minori”. Poi c´è un secondo blocco di foto “fatte all´aeroporto Costa Smeralda, cioè in luogo pubblico. Riprendono ospiti del presidente del Consiglio che scendono da aerei militari. Tra loro, Apicella”. E qui Zappadu fa una sottolineatura destinata ad alimentare discussioni: “Si tratta di arrivi, negli ultimi due anni, quasi settimanali: sbarco il venerdì sera o il sabato mattina, partenza il lunedì”. Infine, la terza serie di immagini, “scattate nel residence Il Country di Porto Rotondo: ci sono ospiti di Berlusconi, alcune in bikini e topless, e anche qui sono ricorso al pixel”. In mattinata il fratello di Zappadu, Tore, aveva detto che il fotoreporter si era reso irreperibile “perché temeva l´arresto”. “Le foto sono meno delle 700 di cui qualcuno ha parlato” ha precisato poi il fotoreporter, definendo non veritiera la richiesta di un milione e mezzo per vendere le foto. “La cifra – sostiene Zappadu – era in una bozza di contratto col gruppo Hachette (che ha smentito-ndr), fatta pervenire a “Panorama” quando il settimanale si è inserito nella trattativa: solo un´ipotesi di condizioni e garanzie”- Pubblicista, 52 anni, Zappadu ha nel curriculum reportage in Sardegna e in America Latina. Nel 1996, con due pistole legalmente detenute, rispose al fuoco di banditi che avevano sparato contro la sua auto in Barbagia. Amico di Graziano Mesina, che per conto dei servizi segreti fece da mediatore nel rilascio di Farouk Kassam, sequestrato nel 1992, finì sotto accusa col bandito di Orgosolo. Venne in seguito prosciolto. Scagionato anche dall´imputazione di favoreggiamento per aver fatto l´emissario per Silvia Melis (1997) e dal furto di foto (2002) nella casa di una famiglia coinvolta nel processo per l´omicidio e la decapitazione di un´ungherese. È suo lo scoop pubblicato su Oggi nel quale Berlusconi compariva a Villa Certosa in compagnia di cinque ragazze. Il settimanale pagò il servizio 180mila euro.