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In bicicletta contro
il bavaglio di Alfano

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Un corteo di giornalisti in bicicletta nel centro di Roma contro il disegno di legge Alfano sulle intercettazioni. Lo hanno organizzato l´Unione Nazionale Cronisti Italiani e l´Associazione Stampa Romana per martedì 9 giugno. In quel giorno, infatti, i capigruppo della Camera hanno deciso che il testo del provvedimento che punta ad azzerare cronaca giudiziaria e “nera” sia portato all´esame dell´Aula. La protesta in bicicletta, alla quale parteciperanno i dirigenti di tutti gli organismi del giornalismo italiano, toccherà i “Palazzi del Potere”: la partenza avverrà alle 11 dalla sede della  Federazione della Stampa. I ciclisti passeranno  davanti al Senato, in piazza Venezia, davanti a Palazzo Chigi, in piazza di Spagna, e raggiungeranno piazza Monte Citorio alle 12. Qui si uniranno ad altri manifestanti, con  striscioni e volantini, per un sit-in nel quale saranno spiegate le ragioni dell´opposizione al ddl. In sostanza, si tratta di un provvedimento che punta a sottrarre ai magistrati uno strumento fondamentale per contrastare, reprimere e punire il crimine e ad espropriare il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati in modo corretto, compiuto e tempestivo di ciò che davvero avviene nel Paese per poter intervenire in  modo consapevole nell´ambito sociale e politico. Inoltre il Governo ha già deliberato la possibilità di chiedere il voto di fiducia sul ddl scavalcando così il libero confronto parlamentare e cercando di soffocare le molteplici manifestazioni di dissenso, anche all´interno della maggioranza, su un testo di legge che spinge l´Italia fuori dall´Europa – come dimostrano le ripetute sentenze della Corte dei Diritti umani di Strasburgo – isolandola da un contesto in cui i poteri di controllo democratico del potere, magistratura e stampa, sono i veri parametri  su cui si misura il tasso di libertà e democrazia di un Paese.

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