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Libertà di stampa: Cosenza, condannati per diffamazione i giornalisti Scarpino e Makaping

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Cosenza, 11 lug 2009 – Il Tribunale di Cosenza, giudice monocratico dott. Santese, ha condannato i giornalisti Guido Scarpino e Jeunevieve Makaping (direttore de “La Provincia Cosentina”) per diffamazione a mezzo stampa. Il giorno di ferragosto del 2005, sul quotidiano “la Provincia Cosentina” avevano pubblicato una serie di articoli riguardanti il coinvolgimento, in una inchiesta giudiziaria per reati elettorali e associazione a delinquere, di alcuni cittadini di Amantea tra cui Giovanni Battista Morelli (allora sindaco f.f.), diversi medici e professionisti. Le persone offese – Antonio Chiappetta, Liliana Africano, Alfredo La Rupa, Anna Cristaudo, Rosaria Bossio, Teresa Guido, Tiziana Pellegrino e Giovanni Morelli (assistiti e difesi dall’avvocato Gregorio Barba del Foro di Cosenza), Antonio Frangione (difeso dall’avvocato Mazzoni del Foro di Roma) e Andrea Scala (difeso dall’avvocato Antonio Iaconetti del foro di Cosenza) – si sono costituite parti civile nel procedimento a carico del giornalista Scarpino e dell’allora direttore del giornale “La provincia cosentina”. Il Tribunale di Cosenza, nella persona del Giudice Monocratico, dott. Santese, lo scorso 7 luglio, in accoglimento delle richieste del P.M. d’udienza, dott. Del Bene e dei patroni di Parte Civile, ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti degli imputati con liquidazione delle spese per le P.C. nonché la pena accessoria della pubblicazione della sentenza sulla stampa locale. Le parti civili esprimono la loro soddisfazione per l’operato svolto dalla Magistratura, che ha reso finalmente giustizia in merito ad una grave e palese aggressione alla loro onorabilità, dignità e reputazione a seguito della pubblicazione di articoli diffamatori e rivelatisi non rispondenti al vero. (amanteaonline.it)

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