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Liberta´ di stampa: Gambia, rinviati a giudizio sei giornalisti accusati di diffondere notizie false sul governo

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Banjul, 31 lug 2009 – L’Alta corte di Banjul ha rinviato a giudizio sei dei sette giornalisti arrestati negli ultimi due mesi con l’accusa di aver divulgato notizie false sul governo e sulla presidenza. I sei, che ora dovranno affrontare un processo, sono stati rilasciati dietro pagamento di una cauzione e si trovano adesso in libertà vigilata. La decisione è l’ultimo di una serie di atti considerati da diversi osservatori limitanti della libertà di stampa e di espressione; tra gli arrestati ci sono giornalisti del sindacato nazionale della stampa e dei quotidiani ‘The Point’ e Foroyaa’. Nei giorni scorsi, in un intervento trasmesso dalla televisione di stato, il presidente Yaya Jammeh aveva lanciato un esplicito avvertimento ai giornalisti dicendo che “chiunque pensi di poter scrivere qualunque cosa senza conseguenze sta commettendo un grande errore”. La posizione di Jammeh si è fatta più rigida in seguito alla diffusione di una nota del sindacato dei giornalisti nella quale si accusava il presidente di aver emanato norme “che rendono praticamente impossibile svolgere in maniera appropriata il lavoro giornalistico rimanendo all’interno degli ambiti considerati legali”. Secondo diversi osservatori internazionali, il Gambia è lo stato dell’Africa occidentale con i peggiori standard di libertà dell’informazione; dal 1994, anno del golpe che portò al potere Jammeh, almeno 27 giornalisti hanno dovuto abbandonare il paese a causa della loro attività. (www.internationalia.net)

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