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Liberta´ di stampa: omicidio Politkovskaya, nuova giuria a Mosca per scoprire chi la uccise

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Mosca, 5 ago 2009 – Si è aperto oggi a Mosca il secondo processo ai tre ceceni sospettati dell´omicidio di Anna Politkovskaya, la giornalista della Novaya Gazeta uccisa nel 2006. Il nuovo procedimento giunge a un mese di distanza dall´accoglimento del ricorso della procura contro una prima sentenza di assoluzione unanime dei tre imputati da parte di una corte militare integrata da giudici popolari. Il 26 giugno scorso la Corte Suprema russa ha ritenuto valide le motivazioni dell´istanza dei pubblici ministeri e ha invalidato la sentenza di innocenza nei confronti di Serghei Khadzhikurbanov, presunto organizzatore logistico dell´attentato, e i fratelli Dzhabrail e Ibragim Makhmudov che secondo l´accusa avrebbero pedinato la vittima nei giorni precedenti il suo omicidio. Sarebbe invece ancora in fuga il terzo fratello Makhmudov considerato dagli inquirenti l´esecutore materiale dell´assassinio. La decisione della Corte Suprema non sembrerebbe, tuttavia, accontentare i legali della famiglia e i sostenitori di Anna Politkovskaya che hanno manifestato dubbi circa il nuovo corso d´udienze. “Il processo non sta aiutando a svelare il crimine – ha affermato Karina Moskalenko – avvocato della famiglia Politkovskaya- I killer sono ancora liberi e i selvaggi che hanno architettato questo omicidio non sono ancora stati assicurati alla giustizia”. Fanno eco alle parole della Moskalenko le opinioni della società civile secondo la quale senza una nuova inchiesta sulle prove questo processo sarà una perdita di tempo. Anna Politkovskaja fu uccisa il 7 ottobre del 2006 nell´ascensore del suo palazzo con quattro colpi d´arma da fuoco che la raggiunsero al petto, alle spalle e alla testa. L´esecuzione della giornalista, da sempre critica nei riguardi dell´operato del governo russo sopratutto per quanto riguarda la guerra in Cecenia, sconvolse e sdegnò l´Occidente. Da allora l´ombra del sospetto sui possibili mandanti dell´omicidio sono ricadute sul Cremlino che ha sempre respinto le accuse di coinvolgimento e promesso di fare il possibile per aiutare a risolvere il crimine. Dopo il suo insediamento, avvenuto nel maggio 2008, l´attuale presidente Dmitry Medvedev ha visitato gli uffici della Novaya Gazeta e promesso una riforma del sistema giuridico. (it.peacereporter.net)

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