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Libertà di stampa: Gambia, sei giornalisti in carcere per critiche al presidente Yahya Jammeh

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Jeshwang (Gambia), 7 ago 2009 – Gravissimo attacco alla libertà di stampa in Gambia: il 6 agosto sei giornalisti sono stati arrestati per aver criticato il Presidente del Gambia Yahya Jammeh. I sei giornalisti sono Emil Touray, Pa Modou Faal, Pap Saine, Ebrima Sawaneh, Sam Sarr e Sarrat Jabba-Dibba.Lunedì 10 agosto 2009, cinque di essi sono stati trasferiti al centro Jeshwang un carcere nel nord del Gambia. Gravissimo ciò che è accaduto a Jabber-Sarrat Diddi, detenuta in un carcere situato a Banjul. L’8 agosto, le guardie fingendo di accompagnarla per una visita medica di routine, le hanno sottratto il bambino che è in periodo di allattamento. Successivamente, le è stato promesso che avrebbe potuto vedere il bambino, almeno due volte al giorno. Ma il bambino è nelle mani dei servizi educativi gambiani a Bakoteh, venti chilometri dalla capitale. Sarrat non vede i suoi figli dall’8 agosto.

Nel frattempo, Reporter Senza Frontiere ribadisce la sua preoccupazione per la salute di Pap Saine che soffre di una malattia che richiede un intervento chirurgico con l’inserimento di un pacemaker e in tempi brevi.
Già, nel corso di un’audizione alla fine di luglio, il giornalista aveva accusato un malore.

Ecco i profili dei giornalisti arrestati:

– Pap Saine, 59 anni, direttore del quotidiano indipendente Il Punto e corrispondente per la Reuters. Giornalista e membro fondatore della Stampa Unione gambiana (GPU). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Gambia e in tutta l’Africa. Pap Saine ha due mogli e cinque figli. Amico d’infanzia del giornalista assassinato nel dicembre 2004, Deyda Hydara. Soffre di problemi cardiaci che richiedono l’impianto di un pacemaker. Questa operazione non può essere praticata in Gambia, il giornalista ha cercato in diverse occasioni per arrivare in Senegal. Le autorità glielo hanno sempre impedito.

– Jabber-Sarata Dibba, Vice-Presidente della GPU:

Madre di due bambini, un figlio di sette mesi, Mamadou, ha 27 anni. Dopo gli studi presso la scuola musulmana a Banjul, ha iniziato a lavorare come giornalista free-lance nel 2002, per il quotidiano Il Punto. Sarata ha rapidamente conquistato la fiducia del suo direttore, Deyda Hydara, che gli ha dato una sezione dedicata al contributo delle donne in Gambia. Nel marzo 2008 è stata eletta vice-presidente della GPU.

– Ebrima Sawaneh, editore di The Point:

Padre di due figli, 37 anni. Lavora come giornalista da dieci anni.
– Pa Modou Faal, tesoriere della GPU:

37 anni e padre di due figli di due a cinque anni, è il tesoriere della GPU e lavora come reporter per il quotidiano Il Punto.
– Sam Sarr, editore del giornale di opposizione Foroyaa:

Laurea e master in matematica e fisica nel Regno Unito nel 1976, Sam Sarr ha deciso di tornare a insegnare in Gambia L’attuale Presidente Yahya Jammeh è stato il suo allievo. Sarr ha insegnato nelle scuole superiori a Banjul.

– Bai Emil Touray, Segretario Generale della GPU:

Sposato e senza figli, Bai Emil Touray ha lavorato per il quotidiano di opposizione Foroyaa ed è Segretario Generale della GPU. E’ l’unico a sostenere economicamente la famiglia e lavora come giornalista per dieci anni. Soffre di asma e di un’ulcera, la sua salute è fragile.

Il 6 agosto, questi giornalisti sono stati condannati a 2 anni di prigione. Le autorità li accusano di aver invitato il Presidente Yahya Jammeh e il suo governo a riconoscere la responsabilità ed il proprio coinvolgimento nell’assassinio del giornalista Deyda Hydara, allora corrispondente di Reporter senza frontiere.
Hydara è stato ucciso nella sua auto alla periferia di Banjul il 16 dicembre 2004.

L’autoritario Presidente Jammeh è al potere in Gambia da 15 anni.
(periodicoitaliano.info)

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